Libri Per Il Successo - Crescita Personale da Strada
Libri per il successo si presenta come un podcast dove si propone all’ascoltatore un libro che possa fornire spunti per migliorare la sfera personale e professionale. Ogni due settimana un libro- un argomento, una pillola pratica, se mettiamo insieme podcast dopo podcast nell’arco di un periodo ci troviamo ad assimilare una serie di strumenti che di danno una marcia in più. Ovviamente i libri vanno letti e questo programma è pieno di opinioni e aneddoti personali del suo autore, non intende essere un riassunto bensì una chiacchierata motivazionale con gli ascoltatori. #crescitapersonale #percorsodimiglioramento #selfhelpbooks #libriperilsuccesso
Episodes
Monday Jan 16, 2023
Kintsukuroi - Tomas Navarro #64
Monday Jan 16, 2023
Monday Jan 16, 2023
In Giappone esistono dei maestri artigiani, che quando si rompeva un vaso di ceramica mettevano in atto un processo che si chiama Kintsukuroi, chiamato anche Kinstugi che sto due modi molti simili per chiamare la stessa cosa, e si tratta di ricostruire i vasi rotti con l’oro, rendendoli ancora più pregiati e spettacolari, quindi tirar fuori da qualcosa di rotto, di distrutto una versione di quel vaso ancora più bello, e si tratta di ricostruire non riparare, e ce una bella differenza.
Un vaso ricostruito con l’oro mostra la ferita, la vulnerabilità, la fragilità e ne fa risplendere la bellezza, perché chiunque di noi nell’arco della propria esistenza soffre delle rotture, quante volte ci è capitato di precipitare in un baratro, di spezzarci in mille pezzettini, questo accade a tutti, ma dobbiamo imparare a ricostruire la nostra vita e non solo superare i traumi, ma renderli quello che ci fa splendere.
Prendiamo spunto da un libro che si chiama Kintsukuroi di Tomas Navarro uno psicologo spagnolo
Thursday Dec 29, 2022
SPECIAL- Due anni di libri per il successo
Thursday Dec 29, 2022
Thursday Dec 29, 2022
Come lo scorso anno faremo in questo breve episodio una piccola seduta terapeutica per elaborare, riflettere e comprendere alcuni concetti apparsi negli ultimi 12 mesi del progetto, indipendentemente da cosa sceglierete di intraprendere in questo nuovo anni, gli ostacoli e le emozioni che vivrete possono essere simili a quelle che riscontro in questo podcast, condividere alcune lezioni appresse nell'ultimo anno può risultare utile a chi è in procinto di iniziare con il proprio progetto personale
Vi auguro delle felici feste e uno splendido inizio di anni, ringraziandovi di cuore per ascoltare sempre numerosi questo podcast
Davide Mastrosimone
Friday Dec 16, 2022
Conversazioni Difficili - Sheila Heen #63
Friday Dec 16, 2022
Friday Dec 16, 2022
Come affrontare le conversazioni difficili
Chiedere un aumento al vostro capo, terminare una relazione sentimentale che sapete dentro di voi che è finita, dire al vicino che mettere gli AC/DC a tutto volume alle 3 di notte risulti fuori luogo, conversazioni difficili di questo tipo sono all’ordine del giorno, in ambito personale, intimo e professionale ci tocca spesso dover decidere se affrontarle, o evitarle, un bel dilemma
Ci da una risposta un team di esperti negoziatori dell' università di Harvard, che sono Douglas Stone, Bruce Patton e Sheila Heen, che hanno un scritto un libro a tre penne chiamato conversazioni difficili.
Che poi sono tutte quelle conversazioni che non vogliamo avere, questa è la definizione
Dunque, affrontare o scappare da queste conversazioni, la risposta è che dobbiamo affrontarle, e oggi in questo episodio vi spiego come si fa.
Vedete amici carissimi dire qualcosa di complicato a qualcuno è come prendere una bomba, sfilarne l’asticella che l’attiva e tirarla a qualcuno, ma se non la tirate vi rimane in mano, ed è comunque qualcosa di spiacevole, per tanto, sti cazzi, e meglio lanciarla e oggi vediamo come.
Per comprendere la struttura di una conversazione difficile dobbiamo analizzare non solo quello che viene detto, ma soprattutto quello che non viene detto, e ogni conversazione difficile si compone di tre blocchi
il primo riguarda il cosa è successo, esiste un disaccordo sull’accaduto, chi ha detto cosa, di chi è la colpa, chi ha ragione, chi avrebbe dovuto agire, e cosi via
Il secondo blocco riguarda i sentimenti, sono valide le tue sensazioni e emozioni riguardo alla situazione, è appropriato sentirsi male , cosa stai facendo in merito ai sentimenti dell’altra persona, i sentimenti non vengono quasi mai trattati nelle conversazioni difficili ma in un modo o nell’altro vengono fuori.
L’ultimo blocco è l’identità, e questa è una conversazione interiore che abbiamo con noi stessi mentre parliamo con il nostro interlocutore, ci chiediamo se stiamo agendo bene o male, se abbiamo le giuste competenze, se meritiamo quello che sta succedendo, e questa conversazione determina come ci comportiamo fuori, nella conversazione con il nostro interlocutore. In gergo tecnico si chiama sega mentale
Per imparare a gestire le conversazioni difficili, dobbiamo essere in grado di lavorare su questi tre blocchi, e migliorarli. Ora andiamo ad analizzarli uno a uno in dettaglio
Nel primo blocco quello che tratta di cosa è successo la prima fondamentale regola è smettere di litigare su chi ha ragione e iniziare a esplorare le motivazioni dietro le parole e le scelte della persona con la quale state litigando.
Guardate che essere in disaccordo non è una brutta cosa, e non necessariamente devo sfociare in una conversazione difficile, siamo in disaccordo con le persone costantemente, a non succede quasi mai nulla.a volte però ci teniamo cosi tanto alla nostra posizione che finiamo per lottare e litigare per mantenerla.
E mentre questo accade noi pensiamo che la persona che abbiamo davanti sia egoista, ingenua, irrazionale o che cerchi di controllarci, e quella persona pensa esattamente le stesse cose di voi. Il problema è che litigare inibisce e blocca la nostra capacità di esplorare le esigenze dell’altra persona, di capirne i sentimenti e di poter intravedere il mondo con i loro occhi anche per un istante, e poi litigare ci porta a trarre conclusione, spesso categoriche, ma soprattutto litigare impedisce di cambiare, non puoi dire a una persona di cambiare litigando, perché nessuno cambia se prima non si sente compreso
Ce solo un modo per capire l’altra persona, spostarsi dalla certezza alla curiosità, invece di chiederti come è possibile che pensa di avere ragione, chiedete che informazione hanno che io non ho per pensarla in questo modo, quando due persone litigano avviene una collisione di mondi, di storie completamente diverse, e la prima reazione è lottare per far si che solo una delle due storie sia quella giusta, la vostra, invece di fare questo, abbracciatele entrambe, non scegliete tra chi ha ragione e chi ha torto, se abbracci entrambe le storie, crei la base per poter capire, comprendere e sentire quello che la persona che hai davanti prova
se noi stiamo male non è necessariamente scontato che l’interlocutore voglia farci del male, spesso le nostra percezione sulle intenzioni dell’altro è sbagliata, possiamo solo controllare due cose le nostre intenzioni e l’impatto che che hai su di noi l’altra persone, mentre nn possiamo ne controllare ne sapere le intenzioni dell’altro ne l’impatto che abbiamo noi sull’altro, questo è molto importante perché ne deriva la strategia che va messa in atto per risolvere certe questioni
Comprendere l’altra persona, allontanarsi e distaccarsi da come noi vediamo il mondo per guardarlo un attimo con gli occhi dell’altro possa aiutare ad avere conversazioni costruttive dove si impara e non si distrugge. Quindi smettere di pensare a chi ha ragione, o di chi è la colpa
Passiamo ad esaminare il secondo blocco, quello dei sentimenti in una conversazione
Pensate alla classica risposta, sempre in una coppia, o madre e figlio, uno dei due è strano, ha degli atteggiamenti insoliti, allora il partner o la madre gli chiede, cosa hai? E quello risponde - niente - e niente sto cazzo
Quando ci troviamo davanti a conversazioni che riguardano le emozioni, spesso reagiamo cosi, non ho niente, evitiamo di parlare di quello che sentiamo, ma le emozioni sono una forza devastante, troppo potente da pensare di poterle rinchiuderle nel nostro animo, prima o poi trovano un modo di uscire, i sentimenti sono importantissimi e spesso sono il vero argomento e delle conversazioni,
non esprimerli ci porta alla sofferenza e all’ansia, e invece di trasformare i sentimenti in parole, c finiamo per arrabbiarci, o scoppiare in un pianto, ma soprattutto quando non siamo in grado di esprimere i sentimenti non riusciamo nemmeno ad ascoltare quello che ci stanno dicendo, è troppo forte e assordante il rumore che fanno dentro di noi che non ci accorgiamo del resto.
Abbiamo bisogno di fare un lavoro introspettivo e riflettere perché ci arrabbiamo, perché ci irritiamo, perché ci vergogniamo di certe cose e di altre no, è importante mappare il territorio dei tuoi sentimenti.
Una volta che hai chiaro come funzionano le tue emozioni è importante esporle, perché se non lotti per i tuoi sentimenti, lascerai che quelli degli altri ti travolgano generando frustrazione e ansie.
Un interessante spunto del libro è questo, negozia coi tuoi sentimenti, non sono una verità sacrosanta e categorica, magari ti senti in colpa per un avvenimento, questa colpa proviene dal tuo retaggio emozionale non è necessariamente vero che tu sia colpevole, spesso ci sobbarchiamo il peso del mondo sulle spalle quando nessuno realmente ce lo chiede.
Infime esaminiamo le conversazioni interne
Quello che accade quando affrontiamo conversazioni difficili è mettere a repentaglio la nostra identità, la sentiamo in pericolo, pensiamo di essere delle brave persone, oneste, meritevoli di amore e affetto e alcune di queste conversazione vanno a intaccare profondamente questi ideali per tanto tendiamo ad evitarle per preservare la nostra identità.
Spesso ci facciamo male da soli perché pensiamo in modo estremo, o sono una brava persona o sono una cattiva persona, magari fosse cosi semplice, ci sono infinite sfumature, siamo un mix di forza e debolezza, affrontare conversazioni dove ne usciamo con le ossa rotte non fa di noi dei falliti o dei miserabili e non cancella i nostri punti di forza e quello che abbiamo fatto, non siate estremi o catastrofici, e soprattutto non lasciate che i sentimenti negativi definiscano chi siete.
per migliorare queste conversazioni interne accetta la verità su te stesso, anche tu fai degli errori, sii adulto e maturo per ammetterli e accettarli, le tue intenzioni sono molto complesse, prima di iniziare una conversazione difficili, pensa a come vorresti che finisca, a come ti piacerebbe immaginarti in quella situazione, sii forte, sii sincero, ma soprattutto libera la mente da quel rumore assordante che ti porta ad allontanarti dal momento presente
Procediamo con la parte pratica, come si fa a mantenere una conversazione di questo tipo, quali tecniche o principi possiamo mettere in atto per migliorarle?
Prima di tutto, inizia la conversazione in terza persona, nel senso se vivi con una persona nella stessa casa e quello che un maiale che non pulisce, è disordinato, non iniziare dicendogli sei un tipo disordinato, devi pulire di più, o mi fa schifo come lasci la casa, prova a ad essere un mediatore nella conversazione anche se sei coinvolto
l’apertura di queste chiacchierate è fondamentale, purché permette che l’altra persona non si metta subito in una posizione difensiva, inizia cosi, penso che abbiamo idee diverse di quello che sia una casa pulita e ordinata, mi piacerebbe parlarti di come la vedo io, ma soprattutto ascoltare come la vedi tu?
Ti sei innalzato, hai suggerito il problema in terza persona senza attaccare, hai offerto di ascoltare la posizione del tuo interlocutore ma mettendo in chiaro che ne hai una anche tu, diversa, ma impostando cosi la conversazione esiste la possibilità di trovare accordo, un compromesso.
Secondo, usa la curiosità, di solito quando entriamo in queste conversazioni l’obiettivo che nel fondo vogliamo raggiungere è quello di persuadere qualcuno, invece di questo cercate di capire, di ascoltare e fate domande aperte non inquisitorie, per esempio iniziate dicendo, aiutami a capire una cosa?
E poi fate la vostra domanda, man mano che la persona che avete davanti si apre continuate a fare domande per esplorare la loro posizione, ricordatevi, nessuno cambia se prima non si sente capito, quindi cercate di capirli se volete ottenere qualcosa, domande tipo queste
puoi dirmi un po di più di come tu vedi la situazione?
Puoi aiutarmi a capire perché pensi che sia colpa mia?
Ma come ti senti al riguardo?
Che informazioni hai tu che io non posseggo per capire il tuo punto di vista?
Un altra tecnica è quella di non presentare le vostre conclusioni come una verità assoluta, quello è il vostro punto di vista, non è una verità, ma soprattuto ceravate di spiegare all’interlocutore da dove viene quel punto di vista, come lo avete costruito, come siete arrivati a quella conclusione
Piccolo accorgimento che suggeriscono gli autori è quello di non usare mai e sempre, per esempio, non apprezzi mai quando mi vesto bene, sei sempre incazzato quando andiamo a trovare questo mio amico, mai e sempre generano frustrazione, lascia un margine di possibilità per raggiungere un cambiamento, se dici mai e sempre, lo inibisci.
Prima che finisca l’anno, se avete qualche conversazione difficile che avete evitato fino ad oggi, provate ad affrontarla, e sentite come vi fa stare parlare apertamente di quello che provate quando per tanto tempo lo avete tenuto dentro, sentirete una liberazione pazzesca.
Quindi ricapitolando, 5 passi
primo preparati a gestire i tre livelli di conversazione,
Passo due, definisci qual’è il tuo obiettivo, cosa vuoi da questa conversazione?
Passo tre, inizia con un immagine in terza persona
Passo 4 esplora il tuo punto di vista e quello del tuo interlocutore
Passo 5, proponi e cerca delle soluzioni insieme
Esplorate con curiosità, l’empatia è un viaggio non è la destinazione, se riuscite a osservare le persone e immaginare cosa provano mentre parlano con voi in conversazioni difficili sarete già a buon punto, vi dara modo questo di scegliere le parole giuste, il tono corretto, e trovare delle soluzioni ai problemi risulterà possibile, molto più possibile che evitare queste conversazioni, ma dovete essere chiari e forti, il fatto di metterci Inn una posizione da osservatori non vuol dire che non abbiamo il diritto e il dovere di esprimere quello che sentiamo
sono sicuro che arrivati a una certa età, guardandoci indietro, ci pentiremo e avremo dei rimorsi per le cose che non abbiamo detto, per quelle conversazioni difficili che per timore abbiamo deciso di evitare, non potete controllare come reagiscono le persone, ma non è un motivo sufficiente per tenervi dentro delle bombe emozionali che poi in un modo o nell’altro, finiscono per esplodere, grazie
NOTE SULL'AUTORE
Sheila Heen è un'autrice, educatrice e oratrice pubblica americana. È docente senior di giurisprudenza presso la Harvard Law School, membro dell'Harvard Negotiation Project, insieme agli altri due autori del libro ha composto conversazioni difficili, oltre ad altri libri che potete trovare navigando su internet usando il suo nome
Friday Nov 25, 2022
The Alter Ego Effect - Todd Herman #62
Friday Nov 25, 2022
Friday Nov 25, 2022
Il libro dal quale prendiamo spunto si chiama l’effetto alter ego, di Todd Herman,
Iniziamo! Il testo di oggi ci espone un approccio per affrontare situazioni dove abbiamo la necessità di offrire una performance superiore a quella che solitamente offriamo, e si ottiene creando, plasmando e implementando un alter ego, che prenderà il nostro posto nei momenti delicati, A volte ci troviamo dinanzi momenti dove vorreste che qualcun altro entrasse in scena al posto vostro e risolvesse i problemi, le situazioni complicate, e quel qualcun altro, possiamo crearlo nella nostra mente. Vi ricordate quando eravamo bambini che si giocava a fare i superiori, ci si sentiva invincibili, ecco, quella sensazione può essere ripescata e utilizzata anche da adulti
Ce lo spiega Todd Herman che è un coach di atleti professionisti e gente di alto livello, e li aiuto a creare un mind set preciso per superare appunto gli ostacoli, e il suo libro espone questo concetto nelle sue forme pratiche
E non è una questione del classico fake it until you make it, frase in auge in molti contesti di crescita personale, che vuol dire fingi qualcosa fino a che riesci a farla, è una cosa autentica questa, l’obiettivo è quello di annullare le ombre che abbiamo nella mente, e irradiarle della luce che proviene dalla miglior versione di noi stessi, quindi come trovarla, come attivarla, e che benefici può darci.
Parlo per esperienza personale, in molte occasioni sono arrivato a sfiorare un successo, in diversi ambiti, ma poi in quel momento dove potevo cogliere i frutti di tutto il lavoro svolto mi fermavo, ami cagavo addosso, o non mi sentivo adeguato per ricevere quel dono, e infatti il libro spiega quali sono essenzialmente le 3 ragioni nascoste dentro di voi che impediscono quel ultimo passo che fa la differenza tra uno che riesce a creare la sua realtà rispetto a una persona che si ferma appena prima
La sindrome dell’impostore, investi tantissimo tempo, sforzi, fai sacrifici a lavorare al tuo obiettivo, a diventare cosi bravo in quello che fai, cosi unico, e stai toccando con mano quello che era il tuo sogno, e inizi a pensare che sia un errore il fatto di essere cosi vicino, ti senti come se stessi mentendo, che non è il tuo posto, che non te lo meriti, perché pensi di essere un impostore, e questa sindrome ti blocca, ti trattiene pertanto smetti di sforzarti, di lavorare duro, getti la spugna, e torni per una scelta tua nella mediocrità, nella tua zona di confort, lo preferisci è più facile, appena smetti di credere di meritartelo, poi la vita ti da quello che chiedi, e la grande differenza a volte tra chi ce la fa e chi no, è proprio questa, sentire di meritarsi qualcosa
La seconda forza che controlla le nostre vite e impedisce la nostra realizzazione sono i traumi personali passati. Tutti abbiamo un nemico dentro di noi, che ci dice che è tutta colpa nostra, che insidia i nostri pensieri con paure, angoscia, insicurezze, e ci dice che quello che è successo in passato succederò anche in futuro, ma non è cosi, se abbiamo fatto degli errori possiamo imparare e crescere, ma questo parassita ci dice che sarà sempre cosi, prendiamo una decisione e poi cominciamo pentirci di averla presa, sentiamo una forte ansia in un lavoro, in una relazione sentimentale, o in una relazione famigliare, quel nemico ci trattiene dal tagliare i ponti, dal cercare la vostra felicità, non siete i vostri traumi del passato, la vita non sono quegli anni che avete vissuto ma quelli che vi mancano da vivere, il vostro passato non è un elemento limitante ma il carburante che vi spinge verso il futuro, non ascoltate la mente che vi parla, quei pensieri non sono vostri, ve l ho detto tante volte, la mente si sostiene sul passato e sulla paura di un futuro migliore, è paradossale, il suo sport preferito e inondarci di angoscia inesistente per cose che non sono accadute e per altre che son gia successe, in nessuno dei casi potete fare nulla, usate i traumi passati come l’arma segreta, nascosta, che vi aiuta a ricordare che ce da andare avanti quando tutti gli altri mollano
L’ultima forza che ci controlla è la narrativa tribale, ovvero tutte quelle storie, menzogne che vi siete o che vi hanno raccontato su cosa la gente come voi può fare o non fare, la paura di perdere la nostra identità ci fa abbandonare i nostri sogni. perché non siete ricchi allora non potete fare certe cose, perché siete di un paesello allora non potete a vivere a new york, perché nella vostra famiglia ci son sempre state delusioni o drammi, e quindi non potete raggiungere la felicità, non ci mischiamo con gente di certe classi sociali perché non appartengono alla nostra, schifiamo chi è più ricco, chi è diverso, chi è di un altro paese, la tribù, limitata, nelle sue tradizioni e usanze, ci incatena a fare quelle che si è sempre fatto, senza rompere le regole, abbiamo paura di sfidare questa narrativa, queste conversazioni mentali, non hai la laurea, non puoi fare certe, io penso che gli uomini più ricchi del mondo, e i fondatori di imprese colossali, in tantissimi casi non hanno studiato in un università, e le stesse cose che si imparano all’università oggi le trovate su internet, le più grandi università del mondo offrono i loro corsi gratuiti, sempre più istituzioni lo fanno, se vuoi imparare a programmare anche se hai studiato lettere, puoi farlo oggi, è vero ti mancherà un pezzo di carte per dimostrarlo, ma puoi diventare più bravo di uno che quel pezzo di carta ce l ha. La conoscenza è ormai alla portata di tutti, la differenza la fa il come la usi.
Una cosa importante, questi tre fattori, stanno dentro di te, nascosti nel profondo, non è facile cambiarli, ce da lavorare ogni giorno, sulle parole che scegliete, sui pensieri che accettate di far entrare nella vostra mente, se riconoscete dei pensieri che appartengono a queste tre categorie, sbatteteli subito fuori dalla vostra testa e rimpiazzateli con un pensiero opposto
A causa di questi fattori facciamo cilecca nei momenti più importanti, un colloquio, chiudere una vendita, perdere una persona, un amico, un fidanzato, valgono per ogni ambito, rifletteteci su queste 3 cose, perché sono il nemico che ci allontana dal successo
E qui entra in gioco il meccanismo di Todd Herman, perché lui sa quanto sia difficile liberarsi da queste forze, e allora quando il gioco si fa duro, non siete voi a entrare in campo, ma il vostro alter ego, Questo non è un processo per evitare le sfide e le difficoltà della vita, quelle ci son e ci saranno sempre, ma si tratta di trovare un aiuto dentro di voi per affrontarle.
Recentemente ho sento un intervista di Kobi Bryant, parlava appunto di questo, del suo alter ego, il black mamba, lui decise che era importante dividere la sua vita personale con quella professionale da atleta dell NBA, una cosa era Kobe a casa, un altra era Koby in pista, e dopo aver visto kill Bill dove una thruman interpretava un assassina conosciuta come black mamba, e investigando gli attributi di questo serpente, decise di vestirsi di questo alter ego, un rettile senza emozioni, con solo la vittoria in testa, un assassino nella pista di basket, quando entrava in campo, quando si allenava, quando era ora di andare in scena schiacciava un bottone e diventava il black mamba e Kobe Bryant rimaneva fuori, questo nome, questo alter ego, diventò parte della sua identità quando praticava il suo sport, questo in un intervista ha detto che prima di alcune partite fondamentali ascoltava la musica di Halloween il film horror, costantemente, la metteva in loop, la musica di Michel Myers andatevela a sentire la colonna sonora, e poi capite con che mind set affrontava le partite, era un killer
In tutti i comics, i super eroi hanno un alter ego, per rispondere alla domanda posta all’inizio del podcast Clarke Kent era l’alter ego di superman, e non al contrario, superman voleva passare inosservato, quindi prese le sembianze di Clarke Kent, un ragazzo creato per risolvere certe situazioni e stare lontano dai radar, e la stessa cosa succede a noi, siamo già super man, ma spesso scegliamo di metterci gli occhiali e diventare Clark Kent, perché abbiamo paura, siamo ansiosi, insicuri, abbiamo passato cosi tanto tempo con gli occhialetti che ci siamo dimenticati di essere superman, che è quello che ci serve per cambiare la nostra vita.
e ogni supereroe ha una storia, un obiettivo, un etica, dei principi, una visione, e un super potere, questo alter ego va creato da zero, ce da lavorare mentalmente su che tipo di persona volete diventare quando schiacciate il bottone che vi permette di trasformarvi
Chi è il vostro alter ego, che super poteri possiede, quando deve entrare in gioco?
Ce da estrapolare quali sono le vostre debolezze e i vostri punti di forza, per capire innanzi tutto dove vi serve un alter ego, in che contesti
Le principali aree sono quelle professionali e personali, potreste essere un feroce manager, spietato sul lavoro, ma quando andata a casa diventate il padre o la madre più amorevole e paziente del mondo,
Per esempio, nel mio lavoro mi trasformo, non ho paura di parlare con le persone, di negoziare con loro, schiaccio un bottone, e comincio a vedere le cose in modo diverso e soprattutto a comportarmi in modo diverso, nel mio caso specifico la conoscenza del linguaggio del corpo è il mio super potere, non lo uso sempre, solo quando mi serve, devo per forza di cose entrare in un particolare stato mentale che mi permette di usarlo, ho bisogno di concentrarmi, di prepararmi e stare molto attento, e questo mi porta a realizzare dei piccoli miracoli
Io mi preparo per le miei riunioni e i miei eventi in modo meticoloso, uso certi abiti, un paio di scarpe precise, un orologio per certe occasioni, il mio tono di voce cambia, la mia postura si fa retta e aperta, ho fiducia in me stesso e anche se vado a prendere un caffè al bar prima di una riunione sono già in quelle vesti, la gente ti percepisce in modo diverso, e col tempo cominciate ad abituarvici, a diventare sempre più quella versione, ma non la mostrate a tutti, è un arma segreta, se qualche amico mi vedesse in una riunione di vendita si metterebbe a ridere, direbbe che cazzo sta facendo, perché non sono cosi nella mia quotidianità, schiaccio il bottone, entro nella cabina telefonica e mi metto il costume
Trova il tuo punto di forza, ogni super eroe ne ha uno, cosa sai fare bene? Sei bravo ad ascoltare, a parlare, a unire le persone, a scrivere, a disegnare, a fare trucchi di magia, una cosa la saprai fare bene, sviluppala al massimo, studia, impara fai corsi metti tutto in pratica fino a dominare questa abilità. E riuscire a tirarla fuori quando ne hai bisogno. Mettetevi a sedere, visualizzate il tipo di persona che vi serve in momenti che vi provocano paure e ansie, e ricordate una cosa, nei campi agricoli, nella zona dove piantano i semi migliori, mettono sempre uno spaventa passeri, gli uccelli per paura nn si avvicinano, non capiscono che quel pupazzo è finto, ed è li solo per incutere terrore e spavento proteggendo la zona più importante del campo, ma è una finzione, se il passerotto superasse questa paura potrebbe farsi un banchetto natalizio, ma non ce la fa, è la stessa cosa succede nella vita, dove ce un spaventa passeri, dove ce la paura, ci sono i semi migliori, e spesso quella paura è finta, e quando sentiamo questi blocchi, queste ansie, queste insicurezze, che ci tengono lontani da quel fazzoletto di terra, è proprio li che dobbiamo andare, e se non riusciamo ad arrivarci con le nostre forze, ce da mandarci il nostro alter ego, quella versione di noi stessi che avete visualizzato, preparato, plasmato, ma non rinunciateci, create una nuova identità che vi permetta di superare le vostre paure.
Fate un esercizio, provate a disegnare nella mente quella persona che vorreste essere, nei minimi dettagli, da come parla, da come si veste, da come pensa, da come reagisce, da come si muove, scrivete queste cose, comprar quegli abiti che avete pensato, allenatevi a parlare in quel modo, a pensare in quel modo, e poi iniziate a fare due cose semplici, andate in un bar dove non vi conoscono e ordinate qualcosa in quelle vesti, o andate in un supermercato e fate la spesa in quelle vesti, allenatevi a indossarle, perché arriverà poi il momento, dove ci sarà da schiacciare il bottone, e diventare quella versione, perché abbiamo una vita sola, non rinunciate a mangiare i semi all’ombra dello spaventapasseri, sta nella vostra testa, non è reale, provateci
Grazie
Sunday Oct 30, 2022
La Sottile Arte Di Fare Quel Cazzo Che Ti Pare - Mark Manson #61
Sunday Oct 30, 2022
Sunday Oct 30, 2022
La sottile arte di fare quel cazzo che ti pare, un libro di Mark Manson, ci insegna a concentrarci sulle cose importanti e iniziare a fregarcene del resto. Quante energie buttiamo in pensieri tossici e nella ricerca forsennata di cercare di piacere a tutti, di eccellere in tutto, non è purtroppo possibile, meglio quindi concentrare gli sforzi verso quelle poche cose che realmente contano e fottersene del resto.
Monday Oct 03, 2022
Basta Dirlo - Paolo Borzacchiello #60
Monday Oct 03, 2022
Monday Oct 03, 2022
VIDEO DELL'INTERVISTA QUI:https://libriperilsuccesso.com/2022/10/03/basta-dirlo-60/
L’episodio odierno vede come protagonista Paolo Borzacchiello, uno dei massimi esperti di intelligenza linguistica, ma soprattutto per quello che concerne il nostro podcast è l’autore del libro Basta Dirlo.
Le parole hanno una forza creatrice immensa, ogni volta che nominiamo una parola succede qualcosa, per tanto fare estrema attenzione a quello che diciamo diventa cruciale per plasmare quello che ci succede intorno.
Il libro è un manuale di semantica dove espone tutte quelle frasi che ci rovinano la vita, dirle crea effetti distruttivi, e pagina dopo pagina, se meditiamo con calma ognuna di queste frasi diamo inizio a un percorso di trasformazione, non solo cambierà il modo in cui percepiamo noi stessi ma soprattutto cambierà il modo in cui verremo percepiti, come dice Paolo siamo noi a decidere come vogliamo essere trattati.
Monday Sep 19, 2022
I Doni Dell’Imperfezione - Brené Brown #59
Monday Sep 19, 2022
Monday Sep 19, 2022
www.libriperilsuccesso.com
Brené Brown ancora una volta ci accompagna in un episodio introspettivo, terapeutico, che parla di vulnerabilità e imperfezione, ma soprattutto di come vivere una vita autentica.
Siamo in balia degli eventi, viviamo una vita di circostanze, influenzati dagli altri e dai modelli della società, allontanandoci dalla nostra vera essenza.
Vi svelo un segreto, ci si innamora delle imperfezioni, di un nasino storto, di un dente accavallato, di una schiena piena di nei, le imperfezioni sono le crepe da dove passa la luce, e la perfezione della copertina del magazine non esiste, è finta. Vogliamo alzarci la mattina e pensare non importa quello che farò e quello che non farò, ho fatto e sono abbastanza, e andare a dormire coscienti di essere vulnerabili, imperfetti con le nostre paure, ma va bene così.
Nel podcast vedremo un percorso per raggiungere l'autenticità e accettare la nostra vulnerabilità
buon ascolto
Friday Sep 02, 2022
La Grinta - Angela Duckworth #58
Friday Sep 02, 2022
Friday Sep 02, 2022
GRIT – sviluppa la grinta dentro di te
Angela Duckworth professoressa e psicologa ha dedicato anni nello studio di cosa rende le persone capaci di raggiungere le proprie mete, e la sua ricerca si riassume in una parola, GRIT, la grinta, quel mix di perseveranza, passione e capacità di rialzarsi quando la vita di manda al tappeto.
Una cosa è il nostro potenziale, il nostro talento, l’altra e quello che ci facciamo. Siamo stati indottrinati che alcuni di noi possiedono del talento, e ce la faranno nella vita, altri invece non potranno mai raggiungere certi livelli proprio a causa della mancanza di talento. Il talento viene osannato da questa società, ci sono format televisivi che lo premiano, è sulla bocca di tutti, e la luce che emana questa parola fa ombra sugli sforzi che le persone fanno
il talento è anche una scusa per non lavorare sodo, diciamo a noi stessi, non ho talento e non ci proviamo nemmeno. Ci permette a dormire tranquilli.
Il talento è la velocità con la quale impari qualcosa, ed è molto importante, immaginati che due persone iniziano a suonare la chitarra, nessuno dei due lo ha mai fatto prima, per una ragione o per l’altra l’individuo 1 impara più velocemente le basi, per tanto lo marchiamo come talentoso, l’individuo 2 però, dopo un paio di settimane, decide di aggiungere al suo programma che lo stesso dell’individuo 1, una sessione di 4 ore di esercizi e pratica la domenica, e 1 ora in più ogni sera, ecco questo sforzo, vale il doppio del talento secondo l’autrice del libro, quindi nel lungo periodo la seconda persona, arriverà più lontana.
La grinta, il GRIT, si sviluppa se esistono quattro elementi
INTERESSE
PRATICA
SCOPO
SPERANZA
nel podcast odierno affrontiamo questo argomento che lascia una speranza a chiunque pensi di non avere talento per raggiungere le proprie mete
NOTE SULL’AUTORE
Angela Lee Duckworth è un’accademica, psicologa e scrittrice scientifica americana, attualmente all’università della Pennsylvania
Tuesday Aug 16, 2022
I 4 Accordi -Don Miguel Ruiz #57
Tuesday Aug 16, 2022
Tuesday Aug 16, 2022
www.libiperilsuccesso.com
Cambia questi 4 accordi per cambiare la tua vita
Don Miguel Ruiz è l’autore dei 4 accordi, libro che divulga gli insegnamenti della cultura Tolteca, una civiltà precolombiana ricca di conoscenze che sono arrivate fino ai giorni nostri.
I 4 accordi di Don Ruiz sono uno strumento di trasformazione personale, una mappa per trovare la propria identità, quella pura, quella vera, servono a eliminare il sistema di credenze che ci ha intossicato, servono a curare l’anima.
Siamo come annebbiati, il caos di tutte le voci che parlano nella nostra mente, non ci permette di vivere la nostra vita, è come se avessimo un parassita dentro, e i quattro accordi servono ad ucciderlo, a estirparlo
Quando ognuno di noi nasce è circondato da persone, genitori, fratelli parenti, poi compagni di scuola amici professori colleghi, e tutte queste persone proiettano su di voi quello che per loro è la vostra identità, quello che loro credono che siete. E succede che finiamo per crederci anche noi. Ma voi non siete quell’immagine. Viviamo come di fronte a uno specchio e crediamo che l’immagine riflessa mostri la nostra essenza ma è distorta, sbagliata, lontana dalla realtà e dobbiamo cambiarla, dobbiamo cambiare gli accordi della nostra vita.
Nella nostra mente risiedono due entità, un giudice e una vittima, ed entrambe vanno zittite ed eliminate, mettendo in pratica i 4 accordi riusciremo a rompere lo schema mentale che vede il giudice sentenziare, e la vittima addossarsi la colpa.
I 4 accordi sono
Sii impeccabile con la parola
Non prendere nulla in modo personale
Non support nulla
Fai sempre del tuo meglio
Li andremo a spiegare uno a uno nel podcast, per tanto non mi rimane che augurarti un buon ascolto.
NOTE SULL’AUTORE
Miguel Ángel Ruiz Macías, meglio noto come Don Miguel Ruiz, è un autore messicano di spiritualista Tolteco e di testi neoshamanistici. Il suo lavoro è accolto al meglio tra i membri del movimento del Nuovo Pensiero che si concentra su antichi insegnamenti come mezzo per raggiungere l’illuminazione spirituale
Link d’interesse
I 4 accordi su amazon
Don Ruiz su wikipedia
Saturday Jul 30, 2022
L’Alchimista - Paulo Coelho #56
Saturday Jul 30, 2022
Saturday Jul 30, 2022
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L'alchimista, un viaggio iniziatico
Approfittando della pace e del riposo dell'estate, affrontiamo una lettura ricca di simboli e messaggi nascosti, l'alchimista di Paulo Coelho. Un libro con diversi livelli di lettura e quello che ci interessa è il più profondo, che nasconde dei segreti, dei passi precisi per intraprendere un viaggio iniziatico verso la nostra leggenda personale.
La storia di Santiago, in viaggio dall'Andalusia verso le piramidi di Egitto, è ricca di episodio che rispecchiano il cammino di ognuno di noi, prove, sfide, benedizioni, maledizioni, e un viaggio che ci serve a prendere consapevolezza di tutto quello che ci circonda.
Ecco i messaggi che scorrono durante la lettura
Insegui i tuoi sogni, le tue mete
Le barche sono al sicuro in un porto, protette dalle intemperie, dalle tormente e dalle onde rabbiose che sprigiona il mare, ma non è per rimanere parcheggiate in angolo di mare piatto che sono state costruite, e di questo si tratta, scegliere di salpare l’ancora e partire, partire verso un avventura, perché è proprio la possibilità di realizzare un sogno che rende la vita interessante.
La leggenda personale è quello che hai sempre desiderato fare, tutti quando siamo giovani lo sappiamo, in quel periodo della vita è tutto chiaro, è tutto possibile e gli uomini e le donne non hanno paura di sognare e di desiderare tutto quello che vorrebbero fare nella vita, ma poi man mano che il tempo passa una misteriosa forza comincia a tentare di dimostrare come sia impossibile realizzare la tua leggenda personale
Se fai il primo passo, la vita ti premia- secondo messaggio
Se invece iniziamo il nostro cammino, la nostra avventura, cominciano a succedere delle cose che ci confermano che è il viaggio giusto, che è la direzione giusta, è il principio favorevole, o a volte chiamata fortuna del principiante, perché la vita vuole che tu viva la tua leggenda personale, e per questo motivo appena fai il primo passo sei come spinto da una forza benevola che ti aiuta, perché quando vuoi una cosa, tutto l’universo trama affinché tu riesca ad ottenerla
durante questo viaggio ricevete delle benedizioni, accettatele, qualunque benedizione che non viene accettata si trasforma in una maledizione, se siete un momento di grazia, non accontentatevi, cavalcate l’onda, sono i segnali che vi spingono verso le piramidi.
E non pensate mai di non meritare questa generosità, la vita potrebbe essere in ascolto, e la prossima volta concederti meno
Come è dentro, è anche fuori - terzo messaggio
è un principio che ti insegna qualunque cultura iniziatica, quello che succede fuori è un riflesso di quello che succede dentro, tutto è una sola cosa, per cambiare le forze esterne devi sistemare i tuoi pensieri, renderli nitidi, affilati, privi di paura e timore, e così facendo, lavorando dentro di te, potrai cambiare quello che succede fuori. Se sei nella merda oggi, non cercare di cambiare tutto quello che ti circonda, fermati, medita, rifletti, e cambia quello che succede dentro di te, vedrai effetti pressoché immediati fuori.
Maktub- impara a leggere i segnali
Vuol dire come è scritto in arabo, parola che vedrete tatuata sulla pelle di molta gente, diventata famosa proprio grazie a questo libro, Maktub significa che quello che è destinato a succedere troverà sempre un modo di manifestarsi, un modo a volte magico e meraviglioso.
Se decidi di partire, devi lasciarti dietro qualcosa
Chi è abituato a spostarsi sa che arriva sempre il giorno in cui dovrà ripartire, metaforicamente, avanzare nella propria avventura.
Quante volte desideriamo una vita diversa da quella che abbiamo, ma non siamo disposti a perdere e sacrificare la nostra attuale esistenza per ricercarne una diversa, se un bicchiere è pieno d’acqua, devi prima svuotarlo se vuoi versarci del vino, se vuoi qualcosa di nuovo, devi cedere qualcosa prima di ottenerlo, cè sempre una tassa da pagare nella vita, ogni decisione cruciale che prendete non ne prendiamo poi cosi tante, parlo di quelle decisioni che spostano completamente la prua della tua nave e la indirizzano verso delle coordinate completamente diverse, quando prendi queste decisioni, ti lasci sempre qualcosa dietro, perdi un pezzo di te stesso, è difficile, triste e doloroso, ma è parte della trasformazione. È un salto verso l’ignoto, ma ce da farlo senza timore. Senza paura
E finalmente altri tre messaggi fondamentali che potrai scoprire nel podcast
NOTE SULL'AUTORE
Scrittore brasiliano nato nel 1947, uno degli autori più prolifici della storia moderna, ha venduto milioni di copie in decine di lingue
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