Libri Per Il Successo - Crescita Personale da Strada
Libri per il successo si presenta come un podcast dove si propone all’ascoltatore un libro che possa fornire spunti per migliorare la sfera personale e professionale. Ogni due settimana un libro- un argomento, una pillola pratica, se mettiamo insieme podcast dopo podcast nell’arco di un periodo ci troviamo ad assimilare una serie di strumenti che di danno una marcia in più. Ovviamente i libri vanno letti e questo programma è pieno di opinioni e aneddoti personali del suo autore, non intende essere un riassunto bensì una chiacchierata motivazionale con gli ascoltatori. #crescitapersonale #percorsodimiglioramento #selfhelpbooks #libriperilsuccesso
Episodes

Friday Oct 13, 2023
SPECIAL- Tre anni di libri per il successo
Friday Oct 13, 2023
Friday Oct 13, 2023
Ogni anno faccio una puntata per analizzare il percorso di LIBRI PER IL SUCCESSO, e questa è la terza
SITO: www.libriperilsuccesso.com

Wednesday Sep 27, 2023
Tiny Habits - BJ Fogg #78
Wednesday Sep 27, 2023
Wednesday Sep 27, 2023
Parla con Davide
https://libriperilsuccesso.com/migliora/
Transcript
Cè una grande differenza tra ciò che una persona vuole, e quello che poi fa.
Settembre è un mese che ha le stesse sfumature di gennaio per quanto riguarda gli obiettivi, le mete, le promesse, finiscono le ferie e ci diciamo ora comincio a mangiare sano e perdere peso, a fare sport e andare a correre tutti i giorni, voglio andare a letto presto tutte le sere e poi qualche settimana dopo, ci scappa una pizza e due birre, piove e saltiamo un paio di sedute di allenamento, una sera ci mettiamo vedere le storie e i video sul telefono e si fanno le 2, e in men che non si dica, torniamo alle vecchie abitudini di merda, quelle che eravamo cosi desiderosi di cambiare.
Perché succede questo?
Abbiamo visto in diversi episodi l’argomento abitudini, e ci sono diverse scuole di pensiero, diversi metodi, e ne vediamo un altro oggi, più strumenti hai a disposizione più diventa possibile trovare quello che fa più al caso tuo, e in questo episodio il numero 78 di Libri per il successo, crescita personale da strada, un podcast di Davide Mastrosimone, vediamo il metodo di uno dei massimi esperti di studio del comportamento, B.J Fogg che ha scritto un libro intitolato, Tiny Habits, che vuol dire mini abitudini
Se decidi di perdere 20 chili o di correre una maratona, o di leggere un libro alla settimana, esiste una possibilità altissima che tu fallisca. Soprattutto per un motivo, a un certo punto smetti, abbandoni, per una serie di ragioni non fai più quello che serve per raggiungere il tuo obiettivo. E non è colpa tua, ma del metodo, e del tuo comportamento più che naturale, una soluzione per incamminarsi verso un cambiamento sostanziale è utilizzare il metodo delle mini abitudini, questa è la tesi di BJ Fogg
Le mini abitudini sono azioni che si mettono in pratica in meno di un minuto, e vanno a incidere profondamente sul comportamento e sull’identità. piccolissime azioni, quasi imbarazzanti per quanto semplici nonostante questo dopo un periodo di tempo che le mettete in pratica inizi ad avere voglia di fare di più. Succede qualcosa nella tua identità, scatta qualcosa.
Può sembrare banale, per usare un eufemismo, sembra una cazzata sto metodo ma è stato provato su 40 mila persone con risultati sorprendenti, BJ Fogg è uno scienziato, se tira fuori un metodo è perché lo ha testato e funziona. Poi ha una faccia molto simpatica e mi sembra una brava persona. Crede in quello che fa.
Un abitudine attecchisce sul nostro comportamento se esistono 3 fattori, la sua formula è la seguente
Abitudine= Motivazione, Abilita, stimolo
Il comportamento viene influenzato da motivazione, l’abilità, e gli stimoli, e quando questi tre fattori si attivano, e convergono l’abitudine diventa realtà
La motivazione è il desiderio di fare qualcosa, Vedete quando uno è motivato si lancia, ha una forza che lo spinge in maniera forsennata a fare tutto il possibile per le sue aspirazioni, ma come dice il proverbio, chi parte a razzo finisce a cazzo perché la motivazione finisce, e con essa anche l’inerzia che ci aveva lanciato verso le aspirazioni che avevamo. La motivazione è un ottima forza per fare una cosa, eccezionale, una volta o in un momento preciso, ma non si sostiene nel tempo, non è un elemento sul quale possiamo fare affidamento.
Sapete quanta gente si iscrive a corsi online e quanta li finisce, è pazzesco il 90% non li finisce, o risparmiare vuoi fare un fondo di emergenza, vuoi risparmiare 300 euro al mese, 500 euro, o 50 quello che è, con la motivazione li risparmi una volta, non tutti mesi.
L’abilità. Quindi la capacità e la possibilità di fare qualcosa, se sei motivato a diventare un buon giocatore di scacchi ti serve conoscere come si muovono i pezzi, se vuoi suonare la chitarra e fare una serenata alla tua fidanzata devi imparare a leggere gli spartiti e toccare le corde giuste. E qui ce una cosa importante da sottolineare, se a volte ti manca motivazione puoi aumentare i livelli di abilità, prendiamo ancora come esempio gli scacchi, puoi perdere motivazione a giocare con persone più forti perché sai che perderai, e ti vergogni o pensi di non essere all’altezza, per tanto quello che puoi fare e cominciare a praticare e aumentare la tua abilità risolvendo problemi, studiando le aperture e le chiusure, analizzando le partite dei grandi maestri fino a che la tua abilità aumenta a tal punto da perdere la paura di giocare e aumentando di conseguenza i livelli di motivazione.
E infine ti servono gli stimoli, i prompt come li chiama nel libro in versione inglese, quindi quegli scatti che ti portano a fare qualcosa, ti svegli completamente rincoglionito la mattina hai lo stimolo a fare un caffè, la cosa bella degli stimoli è che possiamo disegnarli o programmarli in maniera intelligente e strategica, soprattutto perché già oggi nella tua giornata ci sono decine di stimoli che ti portano a fare delle azioni in maniera meccanica, e quindi se vogliamo iniziare una nuova abitudine possiamo ancorarla a uno di questi stimoli.
Questi tre fattori devono essere presenti, e se te ne manca uno o se i livelli di un fattore sono bassi, puoi lavorare per alzare gli altri.
Ora, se pianifichiamo delle mini abitudini, i risultati nel lungo periodo sono esponenziali, e la chiave è ridurre in maniera imbarazzante queste mini abitudini per evitare ogni scuse, leggere 20 pagine al giorno richiede uno sforzo mentale, del tempo, una motivazione, la capacità di rimanere attento, ma leggerne una, richiede veramente poco sforzo, non costa nulla. Fare 10 minuti di camminata è pressoché un esercizio fisico irrilevante e semplice, piuttosto che fare due ore di palestra. Vuoi togliere qualche chilo, elimina i dolci che ti mangi la notte davanti alle serie tv, piccolissime azioni costruite e architettate per migliorarsi.
Per esempio, tu che sei un ascoltatore del podcast, da oggi decidi che lo ascolti solo camminando, ti fai un quarto d’ora con le cuffie magari in un parco, e mentre cammini che è un qualcosa di meccanico, non ti comporta un pensiero o uno stress, ascolti il podcast, hai attaccato una mini abitudine a un altra, e per esempio ad oggi ci sono 78 episodi, di diversa durata, tutti all’incirca dal quarto d’ora ai venti minuti, potresti prendere come abitudine per 78 giorni ascoltare questo podcast dall’inizio e camminare a passo veloce.
Un altro esempio, metti su il caffè la mattina, e mentre il processo di abolizione fa il suo corso tu fai delle flessioni, o degli squat o qualunque tipo di esercizio semplice che puoi fare in casa. O mentre il caffè si sta preparando, si tratta di un minuto, scrivi su un foglio una cosa bella che ti è successa ieri. O una cosa importante che vuoi fare oggi.
vi espongo alcune piccole abitudini che metto in pratica per proteggermi dall’esposizione al telefono, che secondo me oggi giorno è qualcosa che ci fa perdere più tempo e attenzione in assoluto
Mi sono tolto recentemente tantissime APP dal telefono, incluse quelle dei social, non le ho più, ci perdevo molto tempo anche io, tempo limitato ma comunque noto come sia facile cadere in questo buco nero, io non tengo il telefono vicino la notte, lo metto in un altra stanza, cosi quando vado a letto e quando mi sveglio non lo guardo, uso sempre la sveglia del telefono, sono cosi obbligato ad alzarmi e andare a spegnerla in cucina o in sala, anche perché dopo un pò rompe i coglioni, questo mi obbliga ad alzarmi, e da quando ho letto il libro di Fogg faccio una cosa che lui suggerisce, e mi piace da matti, appena mi alzo metto un piede giù dal letto e mi dico, oggi sarà una bella giornata, e via.
È una cosa terribile che l’ultima cosa che fai prima di dormire e la prima appena aperti gli occhi sia controllare sto cazzo di telefono. Se dormi con qualcuno parla con la persona che hai affianco, abbracciato scambia qualche gesto di affetto, lascia il telefono. Ragazzi non fatevi rubare la vita. Siamo noi a usare il telefono non il telefono a usare noi. È fondamentale ridurre l’uso, se andate a vedere quante ore lo usate, è ce modo in pressoché qualunque dispositivo ti dice il tempo che lo usi e in cosa, e molti hanno 5-6-7 ore al giorno di utilizzo, è normale ce il lavoro le mail le chiamate ma per la puttana 6 ore son tante, anche solo togliertene una e usarla per qualcosa di altro mi diventi un campione dopo un anno.
Altri esempi dell’autore ogni volta che va in bagno e tira lo scarico subito dopo fa 5 flessioni, e grazie a questo dice di farne diverse decine al giorno. ognuno deve trovare il suo proprio meccanismo. ancorare, attaccare a delle azioni meccaniche che stiamo facciamo una mini abitudine nuova. Semplice e veloce da eseguire.
Dunque la formula per le mini abitudini funziona cosi, dopo che faccio questo (qualcosa di meccanico che sia fai) farò..qualcosa altro ( mini nuova abitudine costruttiva)
Dopo che mi faccio il caffè la mattina, leggo una pagina di un libro, dopo che entro dalla porta di casa appendo le chiavi al muro, dopo che mi lavo i denti, penso a una cosa bella che mi è successo e cosi via, pensateci scrivetene una decina e iniziate a farle
Un altra importante azione da fare è celebrare questa mini abitudine, una volta che l hai finita rivolgiti a te stesso e fatti i complimenti, bravo Davide, bravo, sei un campione, ce qualcosa di magico nel celebrare, il nostro corpo si attiva la mente cambia è come se entrassimo in una serie di piccole vittorie che ne portano altre, un pò come quando attraversi un lungo viale in macchina e becchi tutti i semafori verdi, vi è mai successo? Bellissimo
Andiamo ad analizzare un attimo come smontare un aspirazione e farla diventare una mini abitudine, perché questa è una società impulsava dalle ambizioni e dalle aspirazioni ma si perde all’ora di farle diventare dei comportamenti.
un aspirazione è un desiderio astratto, voglio diventare un medico, voglio dimagrire, voglio fare un podcast, queste aspirazioni pensate e dette in questo modo lasciano il tempo che trovano, vanno mappate e smontate, ce da farle diventare degli obiettivi specifici, voglio passare l’esame di medicina, quindi devo studiare 10 pagine al giorno per 6 mesi. voglio dimagrire 4 chili, voglio produrre 2 podcast al mese, andando ancora oltre, queste aspirazioni che diventano mete possono diventare dei comportamenti. E sono i comportamenti che vi permettono di realizzarvi. Un comportamento è qualcosa che puoi fare ora, mi mangio una carota invece che il dolce, scrivo due paragrafi per il mio podcast, ora ricordatevelo andate a prendere una delle vostre aspirazioni e smontatela in questo modo, meta e poi comportamento, facendo questo nel tempo avrete un modello molto più efficiente.
le grandi aziende come google, Instagram Amazon creano un prodotto molto semplice inizialmente che fa una cosa precisa, google ti permetteva di cercare nel web, Instagram di caricare le foto Amazon di comprare libri, poi quando diventano grandi vanno aggiungendo piccolissime novità qui e li nel tempo e diventano dei colossi, pensate che uno dei co-fondatori di Instagram ero uno studenti di BJ Fogg del nostro autore, aggiungere piccole abitudini poi ci rendere dei colossi.
Succedono tante cose nelle nostre vite, spesso ci sentiamo vittime di situazioni esterne che non controlliamo, e la vita prende a bastonate ognuno di noi, pensiamo che questa lotta sia fuori ma invece è dentro.
Ho appreso una lezione importante, non serve a niente rincorrere le farfalle, provare a raggiungere ed afferrarle, ti sfuggono via, invece quello che funziona è costruire un giardino, curarlo, innaffiarlo, strappare l’erbaccia e renderlo una piccola oasi rigogliosa, poi le farfalle arrivano da sole. Il giardino siete voi, il vostro comportamento è il giardino, le piccole azioni quotidiane, quelle sono la chiave, fissare obiettivi enormi è una cosa stupenda, ma sono molto legati alla motivazione e i fattori esterni il nostro futuro si decide in quei momenti che scorrono velocissimi davanti a noi, e se non inizi a fare qualcosa a vivere oggi la tua vita nel modo in cui desideri, finisci per morire lentamente, perché lentamente muore chi non parla con gli sconosciuti, chi non prova a mettersi un vestito di un colore diverso un giorno, chi non legge chi non ascolta la musica chi non viaggia chi non si fa aiutare, chi non rischia chi non cambia, fate qualcosa, fatelo tutti i giorni, anche se è un azione piccola e apparentemente insignificante, e se i metodi che abbiamo visto in passato più radicali non vanno bene per voi, provate questo, leggero, semplice, ma estremamente potente per iniziare un cambiamento enorme nelle vostre vite
Grazie

Thursday Aug 31, 2023
Tutta la Mia Vita - Arnold Schwarzenegger #77
Thursday Aug 31, 2023
Thursday Aug 31, 2023
EVENTO ROMA 30-09/01-10 2023
https://www.eventbrite.it/e/registrazione-un-week-end-con-il-tuo-talento-percorso-di-trasformazione-personale-640399310577?aff=oddtdtcreator&keep_tld=1
SITO INTERNET
www.libriperilsuccesso.com
TRASCRIZIONE DEL PODCAST
Ognuno ha i suoi miti, le sue leggende i suoi mentori i suoi eroi, ho una grande ammirazione per personaggi che hanno fatto la storia del mondo nonostante questo ce ne uno che monopolizza la mia attenzione, Arnold Swarzenegger, e che cazzo sono degli anni 80 e sono Cormano, a me mi piace Conan il barbaro, mi piace terminator, fu un dramma quando nel remake di predator scelsero l’attore che ha fatto il pianista, per la puttana l’unico che può uccidere un predator è Arnold, basta, fine della storia.
Arnold è un uomo eccezionale, ha fatto delle cose impossibili, anche pensarle era impossibile, e lui le ha fatte
La sua vita ha 3 capitoli, il culturismo, dove diventa il migliore al mondo, vinse 7 titoli di mister olimpia e poi decise di ritirarsi se no ne avrebbe vinti altri
Divenne l’attore di azione più iconico insieme a sly stallone degli anni 80 e 90
E infine riuscì a diventare governatore della California, senza fare gavetta, dritto alla poltrona di governatore
Ma come cazzo ha fatto, qual’è il suo segreto, qual’è il suo metodo
Da quando ho iniziato il podcast quasi 3 anni fa ho sempre voluto fare un episodio su di lui, e oggi all’appuntamento 77 di libri per il successo, crescita personale da strada, parliamo della sua vita, del suo metodo, e usiamo il libro autobiografico scritto da lui, tutta la mia vita, cosi si chiama
Vi invito a leggerlo, perché la quantità di aneddoti è incalcolabile, i giri che da la sua vita sono pazzeschi, ma in tutta la magia dell’esistenza di Arnold ci sono dei punti fermi, dei principi che lui ha messo in pratica in ognuna di queste tre fasi che abbiamo appena detto, la parte sportiva, cinematografica e politica, ed è pressoché diventato il numero 1 sempre.
Parentesi, io ho una maglietta che dice Arnoldi is numero 1 e me la metto spesso, si può comprare era un oggetto molto in voga negli anni 90 ovviamente questo cimelio non poteva mancare nel mio guardaroba.
Non vi racconto la sua vita, servirebbe un podcast di 10 puntate, ma estrapolo i punti del suo metodo, le sue regole, e le coloriamo con qualche storia personale del protagonista.
Arnold nasce Thal, un piccolissimo paese tra le alpi austriache, in provincia di Graz il 30 luglio del 1947, quindi appena finita la seconda guerra mondiale e lui è figlio della generazione di uomini che la perse, perché l’austria andava a braccetto con la Germania, quindi immaginatevi la frustrazione, la depressione, degli uomini di quel tempo, nel libro la racconta bene lui. Racconta come una volta alla settimana almeno, suo padre, il capo della polizia locale di questo borgo di 2 mila persone oggi, immaginatevi allora, tornava a casa ubriaco e volavano sberle e cinghiate senza nessun motivo. Lui e suo fratello Meinrad ne preso tante di botte, e queste botte resero il piccolo Arnold, una macchina in grado di raggiungere ogni obiettivo, mentre distrussero il fratello più grande Meinrad, che mori giovanissimo ubriaco al volante con la sua auto. Nel libro lo racconta, quello che non ti uccide ti rende più forte, e lo stesso Arnold disse con me questa frase funzionò, mio fratello più fragile non resse emozionalmente i traumi dell’infanzia.
Infanzia molto dura, povera, fredda, iper competitiva, il padre sin da quando erano due bambini metteva in competizione i fratelli, chi era il più veloce, chi era il più forte, chi era il più intelligente, Arnold ha il seme della competizione piantato nella sua identità, e questo è importante, perché ogni cosa che fa deve vincere, deve diventare il numero 1, e cosi è stato sempre nella sua vita.
Premessa, è impossibile quello che è riuscito a fare, per quello trovo grande ispirazione nella sua vita, questo è nato in un borgo alpino dell’austra nel 47, ed è finito per diventare Conan il barbaro, come posso paragonare quello che ha fatto, pensate a una persona che nasce in un piccolo paese del Molise tipo Trivento, bellissimo borgo andate a visitarlo, e da li inizia un percorso che lo porta a diventare la star di azione più iconica del mondo, il governatore della California e mister olimpia 7 volte, non è possibile, lui lo ha fatto, è inevitabile che questa persona ha dentro di se un fuoco, una mente poderosa, una capacità di vincere sempre su tutto, di superare gli ostacoli, e personalmente mi motiva, mi ispira, lo ammiro
Prima regola del metodo Arnold- avere una visione
Un giorno camminando davanti a una vetrina di un negozio vide un magazine, sulla copertina cera Reg Park, il protagonista del film Ercole, e anche mister universo, un uomo gigantesco, fortissimo, muscoloso, e Arnold ha la sua visione, voglio diventare come lui. Ma sapeva che a Thal non ci sarebbe mai riuscito, l’unico posto per realizzarsi era l’America. Erano tempi ben diversi, non si viaggiava, non aveva i soldi per andarci, ma vide nel culturismo la strada per arrivarci. Reg park era nato povero a Leeds in Inghilterra ed era diventa ricco col culturismo e il cinema, aveva aperto una catena di palestre in sud africa, era sposato con una modella sudafricana, era il suo eroe, decise quindi visualizzando con dettaglio nella mente, di diventare un culturista in un epoca dove la gente non era grossa come oggi, pensate sempre con la mente di uno di 60 anni fa non uno di oggi. Nel libro dice che visualizzava il corpo di Reg Park ma con la sua faccia tra quelle immense spalle. Avere un obiettivo, una visione, ti apre la strada ed è il primo passo per raggiungerla, lui dice se lo vedo nella mente, se è possibile nella mia mente, allora è possibile anche nella realtà. E senza un punto di arrivo potete essere i più talentosi i più dotati, i più intelligenti ma non andrete da nessuna parte, perché se non sai dove stai andando, non ci arrivi. Allora Arnold decise che la sua vita non sarebbe stata a Thal, non sarebbe diventato un poliziotto come suo papà, non avrebbe fatto la vita che la gente del suo paesello faceva, lui voleva andare in America. Lui voleva diventare il prossimo Reg Park, ora sapeva cosa fare e ogni singola azione della sua vita era un passo verso la sua visione. Senza uno scopo, senza una visione, senza un obiettivo siamo creature che vagano per questa terra, trova la tua visione, non è necessario diventare come Arnold, ma ce da sedersi e capire dove volete andare, è l’unico modo.
Arnold comincio ad allenarsi 5 ore al giorno col sorriso stampato in faccia, il dolore diventa passione e lo sforzo è solo un passo verso l’obiettivo, e tutto diventa così chiaro così nitido con una visione perché ogni gesto ci avvicina all’obiettivo. Visione amici, chi volete diventare, se non lo avete capito, se non lo avete trovato è urgente che lo facciate. Visualizzatelo nella mente, e cominciate il vostro viaggio, non importa quanto dolore vi aspetti, il dolore è momentaneo, quello che diventate e quello che fate rimane per sempre
Seconda regola del metodo Arnold- Non pensare mai in piccolo
Punta alle stelle se vuoi arrivare alla luna, pensiamo in piccolo perché abbiamo paura di fallire, più grandi sono i tuoi obiettivi più alta è la possibilità di fallire, fottitene di fallire, l’unico fallimento è quando cadi e non ti rialzi, ma se ti rialzi non hai fallito, lui non voleva diventare un body builder voleva diventare il miglior bodybuilder, quando James Cameron lo chiamò al telefono per chiedergli come andavano le lezioni di recitazioni per diventare attore lui rispose, Jim, non voglio diventare un attore, ma una star. E in politica uguale, diventò governatore senza nessun tipo di carriera politica alle spalle, senza essere stato sindaco, senza aver fatto nulla prima, dritto al trono. Arnold non gioca per vincere, gioca per diventare il migliore di sempre. Capite che mentalità. Capite che pochi possono competere con questa mentalità, Mohamed Ali quando gli chiesero quante ripetizioni facesse di un determinato esercizio rispose. Non lo so, inizio a contare solo quando mi bruciano i muscoli, la testa amici, la mente amici, questa è gente che la usa in un modo eccezionale, che va oltre, che fa non un piccolo sforzo in più ma inizia a lavorare quando gli altri smettono. Scrivi i tuoi obiettivi alza l’asticella il più possibile, cosa vuoi che succeda se fallisci, non iniziamo nemmeno per la paura di fallire, non succede niente, non si può vincere sempre, ma se ti rialzi annulli il fallimento, a volte vinci a volte impari e da quella lezioni ci tiri fuori ancora più benzina per la tua macchina farai molti più chilometri di quelli che potresti immaginare. Pensa a quello che vuoi, alla tua visione, scrivila, lasciala riposare un paio di giorni, poi torna su quel foglio, e potenziala un pò questa visione, aumentala, amplificala fino a che la tua mente te lo permette.
Terza regola, ignora chi ti dice che non puoi farlo.
Arnold lo dice chiaramente, ogni volta che qualcuno gli dice è impossibile, lui sente è possibile, quando gli dicono non si può fare, lui sente si può fare, quando gli dicono no, lui sente si
E allora quest uomo è stato in grado di trasformare i suoi difetti, i suoi limiti nel patrimonio più grande che aveva. Questo ancora oggi ha un marcatissimo accento tedesco, dopo 50 anni che vive ha ancora grossi problemi con le v doppie, il suo fisico era gigantesco, osservate i primi ruoli che ha nel mondo del cinema, Conan il barbaro, mica parla quello muove la spada, terminator è una macchina dice quattro frasi, eppure il regista di Conan disse che se non ci fosse stato Arnold bisognava crearlo per fare questo personaggio, Conan è Arnold e basta, e nessun altro. Il suo accento è diventato la sua marca inconfondibile, ha trasformato i difetti in pregi, turn shit into sugar vi ricordate 50 cents settimana scorsa, lo ha fatto anche lui. I vostri difetti vi rendono inconfondibili, vi rendono voi, usateli come un patrimonio per farvi avanti nella vita. In un piccolo paese delle alpi austriache uno non pensa di diventare mister olimpia, non ti viene nemmeno sto pensiero, vuoi diventare uno sciatore al massimo. Gli attori di quel epoca erano al pacino, Dustin Hoffman, Woody Allen, de Niro, quelle erano le stelle, i film di azioni erano qualche inseguimento in macchina, Arnold anche grazie alla competizione con stallone portarono qualcosa di nuovo sullo schermo, l’action movie degli anni 80, se stallone ammazzava 10 persone in un film Arnold ne ammazzava 50, poi stallone 100 poi Arnold 150 e noi stavamo incollati entusiasti davanti allo schermo del cinema.
Una delle frasi più iconiche del cinema è quando in terminator Anrold dice I ‘will be back, perché gli sembrava più adeguata a una macchina, a un cyborg, ma James cameron si incazzo quando Arnold gli propose di cambiare la frase, gli disse tu sei lo sceneggiatore, no disse Arnold, che allora non dirmi come cazzo scrivere tu pensa a recitare, la frase era I will come back, ma poi quando Cameron la vide in azione, rimase di stucco e chiunque abbia visto quel film in inglese identifica immediatamente questa frase con il personaggio Arnold. Pensate che il suo primo ruolo fu un fracasso pazzesco e lui aspetto 5 anni prima di diventare Conan, 5 anni nei quali si dedico a lavorare duramente sapendo che un altra opportunità sarebbe arrivata.
Quarta regola- work your ass off- fatti il culo
Nessuno ottiene niente per pura coincidenza, ce da lavorare, ce da sputare sangue, ce da imparare, migliorare, allenarsi, fare pratica, hai 24 ore al giorno. Arnold si allenava 5 ore, poi andava al college, poi andava a fare corsi di recitazioni, poi corsi di lingua, poi lavorava come muratore, se di queste 24 ore al giorno ne dormi 6-8, quelle che ti rimangono usale al 100% senza perdere nemmeno un minuto. E usale per diventare migliore, nella vita attiri ciò che sei non mio che vuoi, non rincorrere niente, diventa e poi attrai. È necessario essere consapevoli che senza azione senza lavoro duro non succede niente. Arnold ci mesi anni a costruire quel corpo, ripetizione dopo ripetizione, era la sua religione, ogni volta che alzava il bilanciere che faceva uno squat, sapeva di avvicinarsi all’obiettivo. È tutto una ripetizione, diventiamo migliori leggi un po ogni giorni, allenati, fai corsi, studia, fai un piccolo passo verso il tuo progetto la tua visione, passiamo in media dalle 3 alle 6 ore sui telefoni e suoi social, dove cazzo vogliamo andare, limita a un oretta quel uso e le altre dedicale a te, a costruire un identità nuova, ma senza farsi il culo non succede niente, purtroppo è inevitabile questo passo del percorso, non lamentarti se non succede niente, cosa fai al rispetto. Io ho un piccolo librino rosso, un agenda, segno ogni cosa che devo e voglio fare tutti i santi giorni, che sia allenarmi, che sia scrivere il podcast, sistemare il sito internet, lavorare, e poi dedico sempre del tempo a fare delle cose per me, per diventare una persona migliore, passo del tempo con chi voglio bene, chiamo le persone care, le ascolto, ogni giorno che passa è un giorno in meno, non voglio perdere tempo, non so quanto dura la mia vita, ma so che ogni giorno posso avere una vita, posso aver fatto quello che mi fa felice, lavoro mi alleno miglioro ho dei sogni con delle date ho una visione ho degli obiettivi, ho delle persone care, e vivo una vita ogni giorno, più ti fai il culo più diventi duro, più metti il metallo nel fuoco migliore e la spada che ne esce. E fallo sempre col sorriso stampato in faccia. Ora se sei uno che pensa troppo, come me, o pigra, come me, che si lascia vincere dai pensieri, allora la medicina, la soluzione è una routine serrata, precisa, che non ti lasci il tempo di pensare, ma solo di fare.
Quinta è ultima regola del metodo Arnold - non pendere e basta, dai qualcosa in cambio
Che sia una persona, una famiglia una comunità, ce da dare in cambio qualcosa, ce da essere utili, nella vita il vostro valore si misura in base a quello che dai non a quello che ti prendi. E più ti prendi più devi dare. Perché secondo voi i grandi ricchi danno in beneficenza parti gigantesche del loro patrimonio, perché fanno scuole o finanziano organizzazioni, perché se no l’equazione non funziona, ce da donare, dare alle persone. È Meglio far sorridere una persona che renderla triste, è meglio motivarla che buttarla giù, date alle persone che vi circondano, vi riempie, vi torna indietro. Arnold entrò in politica come governatore e si mise a lavorare per la sua gente, per la gente della California. Aneddoto forse molti non lo sanno ma sua moglie era una discendente della famiglia Kennedy, poi divorziarono, lui ebbe una storia con la governante e ci fece un figlio, lo ammise, lo riconobbe ma la moglie divorzio, comprensibilmente. Fatto sta che Arnold nella sua terza fase della vita, e anche in questa quarta dove ormai non vive sotto i riflettori, si dedica a dare, a ridare tutto quello che la vita gli ha dato, quando divenne governatore della California ridiede indietro lo stipendio da governatore ai cittadini. È stupendo aiutare gli altri, supportarli e motivarli, qualunque sia il vostro momento attuale, considerate aiutare qualcuno, o impegnarvi in progetti che possano avere un impatto sulle persone, è una parte fondamentale di questa formula, e di tutte le formule, siate utili nei vostri progetti
Ci sono tante cose che si imparano dalla vita di quest’uomo immenso, ma ce ne una che in particolare mi ha colpito, mi ha insegnato che non puoi dare più tempo alla vita, ma puoi dare più vita al tempo, ed è pressoché impossibile fallire se dedichi tutto te stesso alla tua visione al tuo progetto, senza paura di cadere, ma consapevole di rialzarti. Arnold era un maestro in governare il tempo, e i greci spiegano benissimo il concetto di tempo usando la mitologia, esistono due tipi di tempo, crono e kairos, il crono è il tempo lineare, da li vengono le parole come cronometro, cronologia ed è il tempo che scorre in avanti quello che non devi perdere, ma usare, e riempire in attività costruttive, poi ce il Kairos, che è il momento giusto, non il tempo quantitativo ma qualitativo, sono le occasioni, le opportunità infatti è rappresentato da un tizio pelato con per un ciuffo di capelli che va colto, preso, o scappa via. E penso che l’insegnamento più grande che Arnold mi lascia oltre le sue 5 regole, è che il tempo non è qualcosa che hai o non hai, ma qualcosa che fai, non ho tempo non esiste, il tempo lo crei, e se lo usi in maniera intensa, dando più vita al tuo tempo, allora puoi pressoché+ raggiungere qualunque visione tu abbia in mente.
Cè una bellissima frase che dice one day, o day one, a volte diciamo un giorno lo farò, one day, oppure possiamo dire, day one, questo è il giorno uno, il giorno uno della mia nuova vita, del mio progetto, della mia visione, e a me piacerebbe tanto amici che domani una volta digerito il podcast, fosse il vostro giorno uno
E con questo il podcast di oggi finisce
Vi ricordo ancora una volta, Roma 30 settembre, 1 di ottobre, un week end insieme, 2 giorni intensi, per tirare fuori talento, per riprendersi in mano la vita, con due coach incredibili che starano con un numero ristretto di persone, io ci sarò e farà due interventi raccontandovi il metodo in 7 passi che ho sviluppato questo anno raggiungere una trasformazione personale, trovate i dettagli nella descrizione del podcast e scrivetemi se vi servono ulteriori delucidazioni. Sarebbe stupendo vedervi in persona.
Grazie e alla prossima

Tuesday Aug 22, 2023
The 50th Law - 50 Cents #76
Tuesday Aug 22, 2023
Tuesday Aug 22, 2023
EVENTO PRESENZIALE ROMA
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SITO: www.libriperilsuccesso.com
TRASCRIZIONE DEL PODCAST
Diventa ciò che sei, diceva Niche.
quante delle cose fai sono dettate dal tuo istinto, da quello che desideri realmente essere, e quante sono dettate dalla paura
Una famiglia decise di intraprendere un viaggio per scoprire il mondo, e partirono madre padre e un bambino insieme al loro asino
Attraversando il primo villaggio la gente comincio a dire - guarda che maleducato quel bambino che sta sull’asino mentre i genitori se la fanno a piedi, al che la madre imbarazzata disse non voglio che parlino cosi di mio figlio, sali quindi il padre sull’asino e mentre passavano dal secondo villaggio la gente disse, guarda che razza di padre lascia a terra moglie e figlio e lui tutto comodo se ne sta li seduto. Scelsero quindi di far salire la madre e mentre si dirigevano verso il terzo villaggio la gente disse poter uomo avrà lavorato tutto il giorno e nonostante questo fa stare la moglie sull’asino e che razza di madre lascia il bambino a piedi.
A sto punto si mettono tutti e tre sull’asino e mentre attraversano il quarto villaggio la gente sorpresa disse povera bestia cosi lo ammazzano in tre sull’animale ma come si fa, giusti infine al quinto villaggio la famiglia, giustamente con le palle piene, decise di camminare a piedi portando l’asino dietro, e le persone cominciano a dire che idioti, hanno un asino e non ci salgono sopra.
Non importa cosa scegli di fare ti criticheranno sempre, ci sarà qualcuno che parlerà male di te qualunque cosa tu faccia, a sto punto vivi come cazzo ti pare, vivi come ti fa stare bene e vivi secondo le tue leggi i tuoi principi e seguendo il tuo cuore, senza paura
La paura più grande è quella di essere te stesso, e questa frase la dice 50 cents, il rapper americano che ci regala una perla, un libro scritto da lui col supporto della penna di Robert Green il famoso autore delle 48 leggi del potere- il titolo è la cinquantesima legge, the 50th law. Questo è libri per il successo crescita personale da strada, un podcast di Davide Mastrosimone, episodio 76
La paura è un emozione primordiale prodotta dalla mente, ci fa perdere energia, entusiasmo, azione, ci paralizza, ci limita, e 50 cents ha un principio base nella sua vita, tutto gira intorno a questa regola, non aver paura di niente.
Nella vita come reagisci agli eventi definisce chi sei, puoi controllare il tuo mindset, il tuo atteggiamento le tue emozioni, la tua forza mentale. non le circostanze. È il blocco principale di questa variabile è la paura, pensate un secondo a come potrebbe essere la vostra vita senza paura, senza paura di perdere il lavoro, di perdere una relazione, di inseguire un progetto personale, senza tutti quei freni dettati dalle possibili conseguenze negative, perché siamo onesti, pensiamo sempre a quello che potrebbe andare male e per quello manco iniziamo, e se ci dedicassimo a passare all’azione, senza preoccuparci del risultato, cosa succederebbe?
La paura è un emozione presente per proteggerci dal danno fisico dai pericoli, è primordiale, un leone salta fuori e ci sbrana, un membro di un altra tribù vuole ucciderci, questo in tempi lontani era un meccanismo fondamentale, perché allora la paura era sinonimo di pericolo, oggi in un mondo che non è mai stato cosi sicuro, abbiamo un infinità di paure che ci bloccano dal vivere. Siamo una società in balia di antidepressivi, di ansiolitici, di pillole e pastiglie.
E ci sono solo due strade, o rimanere passivi, al sicuro, o pensando di stare al sicuro, o affrontarla, rischiare, essere coraggiosi e contro corrente. Come pagherà le bollette, se mi licenzio non troverò un altro lavoro, se lascio questa persona rimarrò solo, quindi meglio stare male, meglio vivere una lenta e logorante disperazione, oppure amici, diventare chi siamo.
E il caro 50 cents insieme a Robert Green, ci da dei principi per diventare impavidi, privi di paura, e li vediamo insieme in questo episodio.
Osservare la realtà per quello che è. Non sperare che le cose vadano in un modo diverso da quello che sono, abbraccia quello che hai invece di anelare quello che non hai. Realtà, presente, accettazione. Guardati a destra e poi a sinistra, abbraccia quello che sei e quello che hai ora. Da li si parte. Osserva con estrema attenzione tutto quello che ti circonda, e guardalo per quello che è, senza attivare i meccanismo mentali che ti fanno pensare sempre a scenari drammatici, è quello che è. Ho il lavoro che ho, ho il partner che ho, sono tutte scelte intenzionali, ci siamo finiti noi in quello che è oggi la nostra vita, nessuno vi ci ha messo, e se vivi in questo modo non ti aspetti che nessuno ti ci togli, e sai esattamente che sei l’unico che può cambiare le cose, non esiste la provvidenza o un evento magico che cambi tutto, esiste il sudore, lo sforzo, il sacrificio per prendere il rischio che serve per cambiare le cose, non puoi cambiare la tua realtà se non la capisci, se non la comprendi e se non l’accetti. Quanta cazzo di gente ha perso il senso e il collegamento con la realtà. È diventato tutto dispotico, distorto, vediamo una vita suoi social vediamo queste persone felicissime, ma lo sono veramente? I telegiornali le notizie tutto a metterci paura, basta, chiudetevi in voi stessi un periodo create il vostro mondo, la vostra realtà ma per farlo serve assoluta attenzione e onestà per capire da dove state partendo, senza giudizio, non è ne buona ne cattiva la vostra situazione, è quella che è, da li si parte. Rifletti quindi su dove ti trovi, su dove vuoi andare e su quello che ti serve per arrivarci.
Self reliance, in inglese vuol dire non dipendere da un cazzo nessuno al di fuori di voi stessi. Abbi fiducia nei tuoi mezzi, e se le armi che hai a disposizione non tagliano abbastanza allora affilale, ma credi in te stesso, se lavori per qualcuno, dipendi da quella persona, se non hai una fonte di entrata oltre allo stipendio dipendi da dal tuo capo, se non sai stare da solo e hai una dipendenza emozionale, stari con una persona che probabilmente non è quella giusta ma è sempre meglio che stare soli, invece no, vivere senza paura vuole dire che per un bel pò starete da soli, perché se cambi pelle, se muti, se diventi chi sei, e se diventi questa nuova versione di te stesso, molta gente se ne andrà via, ed è fondamentale diventare indipendenti, sotto tutti gli aspetti.
Chiediti quanto ci metto a cambiare vita, 2 giorni, 2 mesi, 2 anni, non posso più cambiarla, se il tuo mondo dovesse crollare oggi quanto tempo ti serve per rimetterti in sesto da solo, se ti lascia il tuo partner, domani, come stai messo? Hai un posto dove andare, hai le risorse per andarci, se perdi un lavoro, hai dei contatti una rete per rimetterti in pista, hai risparmi, investimenti, fonti di entrate passive, a ste cose ce da pensarci, perché non siamo ne immortali ne immuni alle disgrazie succedono a tutti, è in questi casi amici, è parecchio importante cadere in piedi. Cosa fai per coltivare la tua indipendenza, hai 24 ore al giorno, noi passiamo la maggior parte del tempo a distrarci dalla vita che abbiamo invece che usare quel tempo per creare la vita che desideriamo, e allora serie televisive, ore sui social, turismo nei luoghi instagrammabili, un turista viaggia per distrarsi un viaggiatore viaggia per conoscersi.Fai un resoconto della tua vita, e se vedi punti deboli lavoraci oggi che puoi, diventa indipendente, solo cosi puoi prendere rischi. E combattere la paura
Opportunismo, Turn Shit into Sugar, cosi si chiama il capitolo, trasforma la merda in zucchero. Opportunismo è una parola che ha preso un significato negativo ma nel libro si intende un altra cosa, in qualunque circostanza anche negativa c’è sempre qualcosa di buono che potete tirar fuori, è l’angolatura da dove guardi la circostanza che cambia le cose, se hai poche risorse allora sarai stimolato a diventare più creativo, è un principio dell’alchimia, trasformiamo le pietre in oro, il negativo in positivo, è una magia questa amici miei. 50 cents dice ogni situazione negativa, la rendo positiva, in questo modo nessuno può farmi del male. Touchè, questo hai coglioni quadrati
Continua sempre a muoverti, adattati all’ambiente circostante. Prendi appuntamento con te stesso e presentati, se dici che domani ti alzi alle 7 alzati, se dici che vai allenarti vacci, se non rispettiamo le promesse con noi stessi non andremo da nessuna parte, e non serve che fai 100 flessioni, allenati mezz’ora, non serve che scrivi 10 pagine, scrivi per mezz'ora, poi quello che esce esce, ma presentati, muoviti sempre, non rimanere fermo aspettando il momento giusto, non arriva mai. La paura si combatte muovendosi. Movimiento es vida. Niente deve interrompere il nostro ritmo, il nostro passo, che piovi che nevichi, che ci sia vento, presentatevi e camminate. Fanculo agli eventi, andare dritti, a volte la miglior alternativa è non aver alternative e andare avanti, sempre, senza paura, andate avanti, siate superiori alle vostre emozioni, se il corpo e la mente vi dicono di non alzarvi dal letto siete sulla strada giusta c’è una ribellione in corso dentro di voi, vincetela
Siate coscienti di quando è ora di reagire ed essere aggressivi, non ho mai detto che la partita sia facile, entrate in un arena sanguinaria, dove ognuno ha la sua agenda, i suoi interessi i suoi principi e sovente si scontrano con i nostri, e cosa facciamo, per paura, stiamo zitti, subiamo, diventiamo accondiscendi, dei cagnolini che prendono una bastonata e muovono la coda, e no cazzo amici, mi dispiace ma forse qualcuno non sarà d’accordo ma serve farci rispettare, serve essere fedeli alla nostra etica, ai nostri principi se vedete qualcosa che va non state zitti, Dante nella commedia aveva riservato un bel posticino all’inferno chi rimane inerte davanti a qualcosa di ingiusto, difendete i deboli, difendete quello che è giusto. Non vendete l’anima al diavolo per 4 soldi, io non sono mai riuscito a lavorare per una corporazione, mi chiamavano e succedevano due cose pressoché nell’immediato, rifiutavo e mi rifiutavano sempre, perché faccio quello che ritengo corretto, onesto, giusto non quello che mi si dice di fare, vaffanculo. Se non fermate subito il vostro aggressore se non vi fate sentire farà quello che vuole di voi, saprà che non esistono limiti all’abuso. Ma siate strategici lasciate che tirino fuori la testa dal buco scovateli cercate di capire che intenzioni hanno le persone più informazioni avete meglio è ma non lasciate che nessuno vi metta i piedi in testa o infrangi i vostri principi etici, stare lontano dai guai, è proprio quello che vi metterà nei guai. E se lasci che qualcuno ti calpesti lo farà di nuovo, non abbiate paura di deludere delle persone, alzatevi e andatevene se qualcosa non va, senza timore. Poi succede una cosa magica, più rispetti te stesso e i tuoi principi più cominciano a rispettarvi, siamo noi a dire alla gente come trattarci, ricordatevelo questo.
Siate dei leader, che stanno in prima linea, ispirate con le azioni non con le parole, diventate quello che dite, prendete decisioni e le conseguenze di queste decisione, essere responsabili pienamente di quello che fate, siate autentici, in una società finta finirete per spiccare, ed essere un leader ovunque, nel vostro piccolo o grande lavoro, nella vostra piccola o grande comunità nella vostra piccola o grande famiglia, se ce una decisione difficile da prendere non tiratevi indietro, un leader ha una visione, una roadmap di quello che deve fare, un leader unisce non divide, un leader è un modello che ha dei valori, siamo in una società di deboli e di indecisi non abbiate il minimo timore a tenere il polso fermo e smettere di tentennare davanti a tutto quello che sembra difficile
Rispetta i tempi e il processo, servono ore, pratica, conoscenze allenamento per imparare qualcosa, per diventare qualcuno che si esprime al massimo delle sue potenzialità, le persone faticano ad affrontare processi lunghi dolorosi e privi di gratificazioni istantanee, la formula magica, l’unica che esiste, è accettare che imparare richiede tempo e un processo fatto di disciplina, pazienza e ripetizione, non si scappa, si impara dagli errori, dagli esperimenti, valutando cosa funziona e cosa no, e qualunque muraglia crolla di fronte a un atteggiamento persistente, ricordatevi non ce tanta concorrenza se vi rimboccate le maniche, la concorrenza è spietata ed enorme tra chi non fa, tra chi non impara, tra chi abbandona, ma se diventate un martello in qualunque area della vostra vita prima o poi buttate giu i muri che sembrano più insormontabili
Ultimo principio, molto brevemente, ricordati ogni tanto che sei un mortale, ricordatelo quando passi un week end sul divano, o quando ti incazzi per stupidaggini, o quando dici oggi non ho voglia, settimana prossima inizio, ricordatelo che il tempo non torna indietro, purtroppo viviamo come se fossimo immortali, buttiamo il tempo all’aria come se ne avessimo all’infinito e risparmiamo i soldi come se dovessimo vivere 3 secoli, un pensiero sulla morte può dare un impulso alla vita.
Amici, vi do il mio punto di vista, perché ho toccato fondo molto spesso, e serve, quando arrivi in basso puoi finalmente darti uno slancio per risalire ed è bellissimo, il dolore è bellissimo cambiare la pelle è bellissimo, rischiare è bellissimo, eppure ci affaccendiamo a fare di tutto per evitar il dolore, invece che andare nella ricerca della nostra realizzazione, della soddisfazione, del diventare chi siamo.
nella vita ci sono partite che vincete e partite che perdete, ma ce una cosa che a me demolisce l’anima, mi riempie di ansia e dolore, ed è non giocare. Non importa se vinci o se perdi, ma gioca, gioca sta maledetta partita perché chissà se il segreto della felicita non sia vincere, ma giocare, e se giocate fatelo senza paura, perché la paura ci mostra i nostri limiti e se l’’affrontiamo e la vinciamo possiamo espanderli e diventare ciò che siamo destinati a essere
Grazie per il vostro tempo, vi auguro di spendere queste settimane estive coltivando voi stessi, preparandovi a cambiare pelle, a saltare, a cambiare, e se qualcuno vuole approfondire queste tematiche può farlo prendendo un appuntamento con me per intraprendere un percorso di coaching personale, oltre ai corsi che trovate nel sito, il prossimo uscirà tra qualche settimana, e infine vi ricordo che a fine settembre come anticipato insieme due brillanti coach saremo in persona a Roma trovate le informazioni sotto nella descrizione del podcast
Un caro saluto e alla prossima

Thursday Jul 20, 2023
Un’Anima Sconfinata - Michael Singer #75
Thursday Jul 20, 2023
Thursday Jul 20, 2023
EVENTO IN PERSONA ROMA 30 SETTEMBRE-1 OTTOBRE TUTTE LE INFO QUI SOTTO:
https://www.eventbrite.it/e/registrazione-un-week-end-con-il-tuo-talento-percorso-di-trasformazione-personale-640399310577?aff=oddtdtcreator
Il libro in 3 punti
Tu non sei la voce che parla nella tua mente, sei quella che ascolta
Tutti possediamo un energia enorme dentro di noi, per sfruttarla serve il silenzio nella mente
Se smetti di combattere con le tue parole accedi a un nuovo stato di coscienza

Friday Jun 16, 2023
Essentialism - Greg Mckeown #74
Friday Jun 16, 2023
Friday Jun 16, 2023
Ce una parola bellissima in inglese che da almeno 6 mesi rimbomba nella mia testa ed è diventata un mantra, ho attraversato alcuni periodi di cambiamento radicale, di spostamenti, e me ne mancano altri, a volte ci sono fasi dove tutto il tuo mondo cambia e sono fasi difficili, senti nel corpo che è la scelta giusta, ma ci vuole comunque coraggio, buttare all’aria tutto e vedere che succede è un qualcosa di magico, alla fine siamo qui una volta sola, ogni minuto che passa è perso ed è meglio godersela, fare scelte difficili, provare, sperimentare, viaggiare, amare, senza pensare a cosa succederà se mi sbaglio, e se mi chiedono non ti fa paura? Rispondo che mi fa paura non farlo, mi fa paura essere condannato a vivere qualcosa che non voglio vivere, quella è la mia risposta, certo che ho paura, ma lo faccio lo stesso, io la vivo in questo modo, non dico che sia il modo corretto, solo è quello che credo sia corretto e ho scoperto sulla mia pelle quanto fosse più facile viaggiare leggeri in questa avventura
Portarsi dietro solo le cose essenziali, le persone essenziali, i progetti essenziali, e per tanto da almeno un anno ho avviato un percorso di decluttering, questa è la parola, significa togliere delle cose, materiali, è difficile tradurla in italiano ha un senso molto profondo, non e che tu ti declutteri dai coglioni, declutteri l’armadio in qui senso, è un togliere per liberare, un liberare per poi ricostruire, ed è una forma di vita, infatti oggi vi propongo questo argomento usando come base il libro di Greg Mckeown, Essentialism- the discipline pursuit of less
Il concetto di essenzialismo si applica sia alla sfera professionale, sia a quella personale e relazionale per quanto mi riguarda, ed è uno strumento potentissimo per riprendere in mano la propria vita
La prima idea del libro è che ogni volta che dici si a qualcosa, devi dire di no a tante altre, I tuoi si hanno un valore altissimo, per tanto ce da togliersi la paura di dire di no a quello che non ha lo stesso valore
Per tanto come facciamo a decidere cosa fare e cosa no, certe cose ci danno dei risultati molto più potenti, se decidi di intraprendere un cammino verso un cambio fisico, quello è il tuo SI, e ha un valore enorme, ma obbligatoriamente implica che tu dica NO a mangiare porcherie, a stare fermo sul divano e vedere la tele, è un impegno con te stesso e serve una certa dose di disciplina e consapevolezza che per fare una cosa bene, è necessario non perdere tempo in tutto ciò che non provoca benefici verso il tuo obiettivo.
Il metodo per arrivare a liberarti di tutto ciò che non è essenziale è fatto da tre passi, esplorare, eliminare, ed eseguire
In quest’ordine amici, quindi state con me, e andiamo a vedere in dettaglio ognuna di queste fasi
Cominciamo con l’esplorazione:
Si inizia da qui, e per esplorare serve tempo, di qualità, ce da scappare dal casino della routine, hai tempo durante la giornata di metterti a sedere senza nessuna distrazione, e dedicare uno spazio per riflette, per pensare, per scrivere, per creare. Senza l’ansia e l’angoscia che provoca l’immediatezza nel rispondere a un whatsapp o a una mail, una chiamata. La concentrazione è un processo, e come l’acqua che bolle. Se tu metti una pentola sul fuoco e poi spegni, e riaccendi, spegni e riaccendi, l’acqua non bolle, devi avere uno spazio di tempo che ti permetta di bollire senza spegnere il fuoco ed è impossibile farlo se ogni minuto riceviamo una notifica, chiuditi in te stesso un ora al giorno e pianifica, rifletti, evitando le distrazioni che sono il male di quest’epoca, non riusciamo più a concentrarci, è incredibile quello che riesci a creare in un ora senza che nessuno ti rompi i coglioni, è un arte marziale, è un arma letale in questo periodo, diventate pressoché unici, e i risultati non tarderanno.
Scrivete un diario, un quaderno dove buttate fuori i vostri pensieri, i vostri desideri, i vostri sogni, e poi cominciate a dargli una data di scadenza, spezzettateli in tanti piccoli passi, e poi agite. Ma questo tempo è qualcosa di imprescindibile, e quasi nessuno lo fa
Anni fa quando bazzicavo ancora su Netflix mi succedeva una cosa strana spesso ci mettono anche 45 minuti a scegliere che cazzo vedere, era cosi pieno di contenuti che finivo per perdermi, e oggi l’ampia scelta che abbiamo su qualunque cosa ci fa perdere quasi più tempo nel scegliere che nel fare, ma se tu hai le idee chiare e nitide su ciò che ti serve per migliorare, su ciò che hai bisogno per il tuo progetto, poi vai ad agire a botta sicura, e non perdi più il tempo a girovagare nel mare di opzioni, scegliere tra tante cose è un lavoro, prendevi questo spazio, decidendo cosa è per voi importante.
Inizio sempre la giornata lavorativa con una sola missione, fare almeno un passo verso la meta, prendere un meeting, fare una chiamata, chiudere un progetto, il resto per me è ininfluente, arrivano 200 mail ma le cancello, 190 di quelle sono irrilevanti, prima ero ossessionato a inserirle in delle cartelline organizzarle, ripulire l’inbox perché sai magari ti serve tra un anno quella mail, ora me ne sbatto le palle, cancello tutto quello che non mi serve, leggo l’oggetto e la maggior parte delle volte so che è una perdita di tempo aprire la mail, fuori, cestinata, e mi concentro solo su quella cosa che ho deciso che farò e che mi da valore, un si, 30 no. Le mail le leggo un paio di volte la mattina e un paio di volte il pomeriggio, e sapete cosa succede, che ti viene una sensazione di controllo di quello che stai facendo, sei tu che controlli gli avvenimenti, la giornata, altrimenti sei succube e schiavo delle circostanze, e questo tempo la mattina è per me necessario per avviare la giornata nel modo migliore, perché se vuoi controllare il tuo futuro devi controllare le tue giornate, è quella l’arena dove si svolge la battaglia, questo giorno, oggi.
Ce una regola nel libro tratta da un personaggio che si chiama Derek Silver, è semplice e chiarissima, nella vita o dici Si cazzo, o dici no, è una questione estrema, i si non devono essere passivi ne forzati, deve essere un si con il massimo entusiasmo, è questa la cosa che voglio fare, quindi o si cazzo o no. Da oggi prima di scegliere se fare o meno qualcosa. Provate ad applicare questa regola
Andiamo ad analizzare la seconda parte del percorso verso l’essenzialismo, Eliminare
E qui diventa difficile, perché che da scegliere qual’è il vostro obiettivo o meta, pensate a chi volete diventare non a cosa volete ottenere, e cosa serve per diventarlo? Queste sono le domande da farvi, e se non avete chiaro dove state andando diventa poi difficile dire si o no. Pensate a questo concetto verso le persone, dire di si a tutti vi rende una persona popolare, dire di no fa si che vi rispettino. E ce da imparare a farlo in maniera ferma, risoluta, e convinta, e ricordatevi non serve dare una spiegazione alla gente, no è no, non giustificatevi, siamo noi a decidere come ci trattano le persone con le azioni e le parole.
A volte capita di dover abbandonare, dire di no dopo aver detto di si, e uscirsene in tempo è un arte, è un qualcosa di importantissimo nella vita, sia in una relazione, che in un amicizia, che in un progetto se la direzione che avete preso vi sta portando in posti sbagliati, uscitevene in tempo, saltate dal treno in corsa se si sta schiantando, non ce cosa migliore, fregatevene di cosa pensa la gente, pensate a voi.
Eliminare vuol dire anche tagliare, in qualunque aspetto, per esempio in questo podcast faccio un lavoro molto intenso di editing, ma è sempre devoto al togliere, scrivo le miei idee, sviluppo l’argomento, ma poi l’esercizio più complesso è renderlo essenziale, farlo durare 10-15 minuti invece di 40, e vi assicuro che è molto più facile farlo durare un ora che 15 minuti, perché ce da renderlo essenziale, soprattutto per chi ascolta. Eliminare persone che ti fanno perdere il tempo, persone che solo parlano di gossip, che si lamentano, che vi portano a prendere decisioni sbagliaste, persone tossiche, per circondarci di persone costruttive ce da creare spazio, e lo si fa togliendo quelle che vi intossicano. Eliminare porta libertà, serenità, spazio, e tutto questo serve per l’ultimo passo del processo, Eseguire
E qui la chiave è fare chiarezza su cosa dobbiamo fare adesso, un passo alla volta, un minuto alla volta, il momento di azione presente deve essere libero dai pensieri degli impegni che verranno in futuro, per tanto serve sempre uno spazio dove ossigenarvi, riposarvi, rilassarvi. E mantenere l’attenzione ferma sull’attività che state facendo, un passo alla volta, e andrete lontani.
Durante l’esecuzione non pensate necessariamente alla meta finale ma ai piccoli passi che state facendo, alle micro vittorie, la somma di queste vi rende persone diverse, persone capaci di gestire poi situazioni più grandi e difficili, ma la vista deve andare sempre a dove state mettendo il piede non alla vetta della montagna, e questi passi devono diventare una routine, un abitudine, qualcosa che non è più uno sforzo, ma un meccanismo fisiologico, che sia andare a fare una passeggiata la mattina prima di iniziare la giornata, magari all’inizio preferite stare a letto ma a un certo punto vi mettete le scarpe e uscite senza manco accorgervene, o vi sedete al tavolo per la vostra mezza’ora di scrittura, o quello che state facendo, cercate di trasformarlo in una routine, in una disciplina quotidiana, e il cervello si abitua togliendo la resistenza naturale nel fare questi passettini
L’essenzialismo non è qualcosa che fate ma qualcosa che diventate, capire che sono poche le cose che contano nella vita, averle chiare, pensarci, riflettere e poi togliere tutto il resto, se non sapete da dove cominciare iniziate con eliminare quello che non volete, che non vi piace, che non tollerate, lasciando cosi spazio al resto, decidete che progetti intraprendere in base a come vi fanno sentire, ai risultati che possono darvi perché se prendi la strada corretta per te avrai una vita piena e ti sentirai realizzato, e per capire qual’e questa strada spesso bisogna fare errori ma avere la capacità di tornare indietro, sprecando ovviamente energia, ma tornate indietro e ripartite fino a che la trovate.
Abbracciare l’esistenzialismo significa tener presente 3 cose
Numero 1- scegliete sempre cosa fare, siete voi i padroni, i registi,
secondo, solo poche cose importano nella vita, scopritele, trovatele, e tenetevele strette proteggendole col sangue da ogni distrazione,
terzo possiamo fare qualunque cosa nella vita, ma non ogni cosa, e se non sapete cosa fare, pensate al tipo di problemi che vorreste avere, e che sapreste risolvere, perché ogni cammino ha ostacoli e problemi, sono inevitabili, meglio essere convinti di quali volete affrontare e quali no. Se non sai cosa scegliere, pensa allora a che tipo di problemi saresti in grado di affrontare
Come esercizio, prendete un foglio, scrivete in ordine di importanza le 10 cose che desiderate di più nella vita, poi strappate quel foglio in due, e tenete solo 5
Secondo esercizio, andate nella vostra stanza, buttate tutto quello che non vi siete messi in un anno, ripulite l’armadio e tenete solo le cose essenziali, liberare e ordinare lo spazio fisico tende a ripulire e ordinare anche l’anima
Un saluto e alla prossima

Wednesday May 31, 2023
Excellent advice for living - Kevin Kelly #73
Wednesday May 31, 2023
Wednesday May 31, 2023
www.libriperilsuccesso.com
Ben ritrovati amici, tutti voi che seguite il podcast avete sicuramente compreso che questo è un percorso, usa dei libri come spunto di riflessione ma attraverso una serie di argomenti andiamo a scalare la montagna che ci porta a diventare delle persone diverse, più consapevoli, più coscienti di quello che serve per crescere, per migliorare, poi va be uso i libri come spunto altrimenti avrei fatto 3 puntate e non sapevo più che cazzo dire
E ogni episodio non è come magari qualcuno potrebbe pensare, scelto o fatto a caso, cosa che all’inizio pensavo pure io, è parte di un programma che ho in mente e che serve a darvi degli strumenti, che puntata dopo puntata diventano parte della vostra identità, prendi qualcosa qui, prendi qualcosa la, e poi a un certo punto scatta dentro di te la motivazione e l’ispirazione per cambiare.
Oggi vi propongo un episodio riflessivo, prendendo come base il lavoro di Kevin Kelly, e il suo libo excellent advice for living, che vuol dire eccellenti consigli per vivere, questo è libri per il successo, crescita personale da strada, un podcast di Davide Mastrosimone e siamo all’episodio 73
Mi sono sempre chiesto ma se avessi saputo certe cose 20 anni fa dove cazzo sarei ora, va bene le ho imparate tardi, le divulgo e le condivido perché in questo modo le imparo meglio, ma ci sono dei consigli che se fate vostri in determinati momenti della vita vi permettono di prendere decisioni migliori
E Kevin Kelly ne ha scritti 450 nel suo libro, non ve li racconto tutti, perché sono tanti, perché alcuni mi sono rimasti più impressi di altri, poi ovviamente vi cadrebbero i coglioni se ve li raccontassi tutti.
Kevin Kelly, è il fondatore del magazine WIRE, pensate che Tim Ferris famosissimo autore americano dice mai nella sua vita ha incontrato una persona cosi interessante Quest’uomo ha costruito due case da solo, ha attraversato l’America in bici, ha creato un video musicale 12 anni prima che nascesse MTV, ha scritto e gestito un blog per 20 anni, signori serve una disciplina fuori dal comune, e ha anche scritto dei libri famosissimi
Lo stesso autore dice che questi consigli non sono delle leggi, ma qualcosa più simile a dei cappelli, se uno non ti piace non ti sta bene in testa, cambialo e mettine un altro.
Condivido quelli che mi sono serviti di più, e ci aggiungo qualche nota personale come sempre
Iniziamo.
Non misurare la tua vita con il righello di un altro
Da dove parti non puoi controllarlo, dove arrivi si ma soprattutto chi diventi è la tua vera missione, e durante il cammino è inutile guardarti a destra e sinistra confrontandoti con altre persone, non puoi sapere se chi ti passa davanti con una Lamborghini sia felice o stia cercando un lampione dove andarsi a schiantare perché odia ogni istante della sua vita, la tendenza è confrontare il nostro stato d’animo interiore, con l’immagine esteriore di qualcun altro, ma è un errore, confrontati con chi eri 6 mesi fa, un anno fa, e se sei la stessa persona, se sei rimasto uguale, stai sbagliando qualcosa. Non guardare la vita che fa la gente su Instagram. È finta, ce una strettissima relazione tra chi è felice e la frequenza con la quale posta, uno felice e realizzato non sta a cercare l’approvazione ne a guardare cosa fanno gli altri. Se riesci a vivere senza la necessità di ottenere l’approvazione degli altri allora avrai acquisito un potere illimitato.
Fate una lista di quello che avete, di quello che amate, partite da li, non da quello vi manca. se cerchi la felicità non farlo in posti lontani da dove ti trovi col corpo.
Diventa un pochino più bravo di quanto eri l’anno scorso, e ripetilo tutti gli anni
Basta cosi poco, ma sempre, per diventare inarrestabile come una valanga, travolgenti come un onda, 20 minuti al giorno ti trasformano dopo 1 o 2 anni, in qualunque campo se ti applichi per questo lasso di tempo minimo diventi meglio del 99% della massa che non lo fa, può essere imparare a suonare la chitarra, leggere su un determinato argomento, sviluppare un progetto personale, qualunque cosa tu senta di fare il tempo e l’interesse composto lavorano per te, sempre e quando ti presentarti all’appuntamento giornaliero con questi 20 minuti. Ogni volta che parlate di un abitudine cambiate le vostre parole, non dite potrei andare in palestra, dite vado o non vado, elimina quei termini che comportano una negoziazione con te stesso o lo fai, o non lo fai
Le abitudini sono molto più affidabili dell' ispirazione, della motivazione, serve disciplina, lavora per svilupparle, non concentrare i tuoi sforzi nel diventare muscoloso o tonico, concentra i tuoi sforzi nel diventare una persona che non salta mai un allenamento.Tutte le cose brutte nella vita succedono in fretta, all’improvviso, ma quelle belle hanno bisogno di tempo, abbi pazienza
Quando sei davanti a una scelta e non sai che strada prendere, scegli quella che produce un cambiamento
Minchia. Non si matura con gli anni ne col tempo, ma con l’esperienza, col dolore, con avvenimenti che vanno fuori dall’ordinario, se tracci la tua mappa di vita sai esattamente quando questi scalini si sono presentati, l’improvvisa perdita di una persona amata che ti lascia un vuoto da colmare, un momento difficile nella tua carriera, una relazione fallimentare, in queste circostanze si smuove qualcosa che ci rende più forti, e a volte quando dobbiamo scegliere tendiamo ad andare verso tutte quelle cose che che portano meno cambiamenti possibili proprio per evitare quello scalino, ma il cambiamento porta crescita, evoluzione e questa la strada migliore, quella che non sai dove ti porta. No problems- no progress
Non essere il migliore, sii l’unico
Ci sarà sempre qualcuno di più bello, qualcuno di più intelligente, di più giovane ma non ce nessuno come te. Sviluppa la tua personalità, la tua unicità, aspetti del tuo carattere che da bambino portavano le persone a chiamarti strano, a prenderti per il culo, da adulto possono renderti unico, Io ero timidissimo da piccolo, introverso nella maniera più profonda, probabilmente è la ragione per la quale ho scelto un podcast piuttosto che fare video, ho una faccia da sberle, mi sento più al sicuro usando solo la voce, ma ne ho fatto una forza, una virtù, usa quello che ti rende speciale, che ti rende diverso, non scapparne non vergognartene, non sentirti debole pensando ai tuoi difetti, esaltali, ti rendono unico, e ricordati che la maggior parte delle persone si innamorano dei difetti.
Più ti interessi agli altri, più ti troveranno interessante.
Questa è una verità solida come un macigno, ne parlo nel corso di linguaggio del corpo che trovate sul sito ( parentesi marchetta) se vuoi che la gente ti si avvicini, interessati a loro, non parlare di te, ascolta, fai domande, e ti assicuro che più stai zitto più parleranno di quanto sei interessante, di quanto sei gentile, di quanto sei simpatico, e l’unico che hai fatto e smettere di dire io io io, bensì, hai chiesto alla persona che hai di fronte come stai, cosa ti rende felice, cosa ti rende triste, raccontami di più, ascoltare apre le chiavi del cuore di chi avete davanti.Chiudi la bocca, apri le orecchie, fai domande, interessati per davvero. Ogni persona che incontri sa delle cose che tu non sai, scoprile
Se vuoi fare qualcosa bene, falla e basta, se vuoi fare qualcosa di grande, rifalla, rifalla e rifalla ancora, il segreto nel raggiungere l’eccellenza è ripetere.
Non misurare il tuo risultato dopo aver fatto 5 volte una cosa, aspetta di averla fatta 500 volte, come era la vostra prima interrogazione a scuola, nel mio caso uguale all’ultima, il vostro primo esame all’università, il vostro primo colloquio, la prima volta che hai baciato qualcuno, o il primo giorno che entri in una palestra il primo articolo, il primo podcast, il mio fa schifo, il primo video. La ripetizione porta all’eccellenza, metti a posto la teoria, sai come si fa una cosa bene, poi ripetila. La torta della nonna, ha sempre un sapore diverso anche se usi gli stessi ingredienti e lo stesso metodo. La sua sarà sempre più buona. Datti tempo ogni grande successo richiede almeno 5 anni di tempo.
Se chiedete a qualcuno un opinione otterrete una critica, se chiedete un suggerimento otterrete un partner
Scegliete bene come usate le parole, come impostate le frasi, perché hanno un impatto sulla risposta che vi danno e il meccanismo che fate scattare negli altri. Non chiedere cosa ne pensi del mio progetto, ma chiedi che suggerimenti hai per migliorarlo.
Preparati: quando sei arrivato al 90% di qualsiasi progetto complesso (per esempio costruire una casa) per completarlo ci vorrà un secondo 90%.
L’ho provato sulla pelle, e noi stessi siamo un progetto, se vuoi diventare abile in qualcosa, su una scala da 0 a 10, ci vuole lo stesso tempo arrivare da zero a otto, che da otto a dieci, da good a Great, ce pure un libro che ho letto tempo fa che ha questo titolo, non spaventarti, anzi come dice il consiglio preparati, serve lo stesso sforzo e lo stesso tempo per fare gli ultimi due scalini che gli otto che avete fatto prima. Per tanto se vuoi andare fino in fondo, sii consapevole di questo meccanismo.
Se i tuoi obiettivi non hanno un tempo di scadenza, sono dei sogni
Quando decidi di fare qualcosa metti delle date, perché ha dei vantaggi, nel senso se ti dai una scadenza nel fare qualcosa sei portato a farla, senza cercare quella perfezione che ti pota a rimandare, a non iniziare a mollare, falla, hai 3 giorni per scrivere un articolo, scrivi quell’articolo e pubblicalo, se invece vuoi scrivere un articolo e non metti una data probabilmente non lo finisci. Poi ce un altro vantaggio se non puoi fare qualcosa in maniera perfetta, la farai in maniera diversa, originale, e il diverso è sempre meglio del perfetto. Aggiungi sempre una data di scadenza a qualunque tuo progetto, questo è il modo di trasformare un sogno in un piano, in una meta concreta. Se hai fatto una lista di desideri, di quello che vorresti, riprendila in mano e mettici una data. Vedi come cambia la cosa.
Il 99% delle volte, il momento giusto, è adesso
Non aspettare un eclissi lunare per iniziare un progetto o per diventare la versione futura di te stesso, siatelo ora, e più facile cambiare i pensieri cambiando il vostro atteggiamento, definite chi volete diventare, che persona volete essere, e cominciate ora ad agire a pensare e a comportarvi come quella persona, perché poi lo diventate. Non aspettare, fallo ora, inizio tra sei mesi, no inizia ora e sarai sei mesi avanti. E quando senti di voler mollare usa la regola del 5- 5 minuti in più- 5 pagine in più- 5 passi in più, 5 ripetizioni in più. Romperai cosi la barriera mentale che ti porta a fermarti facendo un piccolissimo sforzo e vai avanti anche se non ce la fai più. Di a te stesso smetto domani, ma oggi ne faccio 5 in più, di qualunque cosa. E sapete qual’è il primo consiglio con il quale inizio il libro, master something, diventa esperto in qualcosa, qualcosa difficile da descrivere, un lavoro complicato da spiegare, immagina cosa voleva dire comunicare agli altri 10 anni fa che fate un podcast, o che siete un data scientist, cercate qualcosa di difficile da descrivere, qualcosa che per gli altri sia un lavoro ma per voi un gioco, ma iniziate, fare grandi e complessi piani di quello che farete non sarà mai potente come iniziare a fare, voi fate poi qualcosa succede, agite, poi il piano cambia, tutti i piani sono scritti a matita, ma fate qualcosa, fatelo adesso.
E vi lascio con l’ultimo consiglio, scrivete ogni giorno qualcosa di buono che vi è successo, è la migliore terapia.
Ce un esercizio che faccio da tanto tempo e che mi ha completamente cambiato la vita, ho un quaderno, dove scrivo ogni singolo giorno 5 cose belle che mi sono successe, ce solo una regola, non puoi ripeterle. Oggi ho visto un bel tramonto, oggi ho accarezzato un gatto in strada, domani ne devo trovare altre, succede qualcosa di pressoché miracoloso dopo circa 10 giorni, l’inizio è semplice, trovi facilmente delle cose belle, ma lungo andare devi sforzarti e programmi in qualche modo il tuo cervello, la tua vista, tutti i tuoi sensi, il tuo corpo ad andare a trovare queste 5 cose, ed è una terapia miracolosa perché diventi ottimista, e il mondo appartiene agli ottimisti, diventi estremamente positivo, perché le brutte giornate sono inevitabili ma ce sempre qualcosa di buono in ogni giorno di merda, e se lo trovi, ti cambia la vita
Grazie e alla prossima puntata

Sunday May 14, 2023
Late Bloomers - Rich Karlgaard #72
Sunday May 14, 2023
Sunday May 14, 2023
SITO INTERNET
www.libriperilsuccesso.com
CORSO DI LINGUAGGIO DEL CORPO
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PRENOTA UNA SEDUTA DI COACHING
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Questa è una chiamata alle armi, un monito, per tutte quelle persone che oggi pensano che sia tardi, tardi un cazzo.
L’ipotesi è questa, la società attuale è ossessionata con arrivare presto ai traguardi, velocemente, e se nn ci arrivano in qualche modo ci sentiamo fuori dai giochi, ci vergogniamo, ci sentiamo degli individui che hanno fallito.Questa imposizione ha degli effetti deleteri sulla nostra fiducia, sulla speranza che ognuno di noi ripone nel proprio sviluppo.
I genitori, la scuola, l’università poi il lavoro, tutti a festeggiare quello che a 20 anni ha fatto il botto, come se fosse l’unica cosa che conta.
La rivista Forbes celebra questi personaggi sotto i 30 anni, sotto i 20, sotto i 40, come se dai 40 in poi non vali più una sega.
Occhio, non ce assolutamente nulla di male nel diventare il prossimo Mark Zuckerberg, ogni successo merita una celebrazione e grande rispetto per chi ci arriva, ma ce un lato oscuro in tutto questo.
La pressione folle sulle spalle dei ragazzi di oggi che devono affaccendarsi ad avere i voti più alti per entrare nelle università più prestigiose, la foga nel diventare qualcuno porta a conseguenze psicologiche molto importanti su chi non riesce a passare questi test, o chi non riesce a entrare in una delle grandi società americane e fare carriera.
Fatto sta che molti di noi a un certo punto della vita si bloccano a causa di queste pressioni, si fermano, quando invece esiste un altro cammino, quello dei late bloomers, che è poi il titolo del libro di oggi, scritto da Rich Karlgaard
Late bloomers è il contrario di early bloomers, bloom vuol dire fiorire, germogliare, e certi fiori fioriscono velocemente, altri invece hanno dei tempi più lunghi, ma non per questo i loro colori e il loro profumi sono inferiore ai fiori che germogliano in fretta.
Siamo all’episodio 72 di libri per il successo- crescita personale da strada, e aggiungiamo questo mattoncino al nostro percorso, ed è importantissimo capire e prendere coscienza che l’unica data di scadenza, è quando crepi, fino a che quel momento non arriva non hai motivo di fermarti e smettere di credere nella tua evoluzione
Il messaggio che ci mandano è questo, o hai successo da giovane o non ce lo avrai mai - ed è una puttanata
Capite, le persone si sviluppano con tempistiche molto diverse e raggiungono il loro potenziale in modi magici, e molti di voi che ascoltate avete dei talenti che ancora non sono visibili agli altri, ma esistono e vanno coltivati, un late bloomers è colui che raggiunge il suo punto massimo, il suo destino a modo suo e nei suoi tempi, indipendentemente da quello che la società o l’ambiente esterno ci impone, ma per arrivarci non bisogna smettere di crescere, di esplorare e soprattutto di sbagliare.
uno deve lavorare su stesso, scoprire lentamente quali sono i propri punti di forza e questo è un cammino lunghissimo e non si riesce a svelare la propria identità a capire chi siamo in maniera cosi nitida in pochi anni, serve un percorso. E vorrei con questo podcast risaltare le qualità dei late bloomers e dare un barlume di speranza a chi si è fermato perché pensa che ormai non ce la può fare più
Apro una piccola parentesi. Uno dei consigli che più trovo valido del libro è quando l’autore suggerisce a ogni ragazzo di prendersi un anno sabbatico prima dell’università o prima di entrare nel mondo del lavoro, un anno ovviamente dove si svolge un attività costruttiva, del volontariato, un lungo viaggio, un periodo di esplorazione per conoscersi prima di inserirsi nel mondo accademico o lavorativo, in quell’anno si ha il tempo di capire cosa vogliamo fare, che strada percorrere. Catapultarsi dalle superiori all’università senza riflessione ti fa ritrovare con 24-25 anni ad affrontare il mondo senza conoscerlo, al contrario un anno sabbatico si ti ritarda di un anno l’uscita dal mondo accademico ma hai le idee più chiare di ciò che vuoi raggiungere nella vita, e lo trovo un consiglio preziosissimo.
Pensate che dopo l’università io feci un anno di volontariato con gli zingari si Siviglia, Los gitano. Non mi son mai trovato cosi a mio agio in vita mia come in quell’anno in mezzo ai gitani. Andai a vivere nel quartiere più losco e pericoloso di Siviglia, Las tre mil vivienda, o il cosi detto poligono Sur, senza conoscere lo spagnolo e fu per me qualcosa di trascendentale, imparai a convivere con dei bambini che avevano l’acume di un adulto, un intelligenza fuori dal comune, ma purtroppo non coltivandola in età adolescenziale si perdevano quasi tutti e finivano a fare una vita molto al di sotto del potenziale, io li compresi tantissime cose, fu un anno importantissimo per me, la carriera la giacca e la cravatta, lo status, la sicurezza, mi resi conto di quanto è fragile la vita di quanto poco basta per finire nel baratro e quei ragazzi mi aiutarono a schiarire le idee sul mio cammino. Non avevo fatto questa scelta in maniera consapevole ma guardandomi indietro ora comprendo l’importanza di quel periodo nelle scelte che ho fatto successivamente. La mia scala dei valori cambiò per sempre grazie a loro, fu tragico per me finire quel progetto e sapere di non rivedere più i ragazzi. Piansi tantissimo, da solo ovviamente.
Mi sono accorto di una cosa, che potrebbe servire a ognuno di voi, e voglio condividerla, è un osservazione che fa anche il libro, ma penso che per trovare il proprio cammino ce da seguire la curiosità, il piacere di fare certe cose, di scoprirle di viverle, e devono piacerti, ce un detto che dice - leggi quello che ami, fino a che amerai leggere, ed è cosi non è tu apri un libro e ti metti a leggerlo spassionatamente, prima devi imparare a leggere e per farlo è meglio che prendi in mano roba che ti appassiona magari la fantascienza o storie di draghi e nani, e poi finisci a leggerti un libro di psicologia, o al contrario
Io riesco a raggiungere le performance migliori solo quando non devo dimostrare nulla a nessuno, ma quando sto cercando di scoprire qualcosa. In questo podcast io faccio un lavoro su me stesso, sto esplorando, ma non è che lo faccio per dimostrare che sono migliore, io sono una testa di cazzo ho ancora tantissime cose da imparare, ho deciso di condividerlo ma non sto li a farlo come se fosse un business un lavoro o chissà che, è una scoperta per me, lo faccio coi miei tempi, con le mie regole, da solo, se quello che mi spinge è la curiosità io vado più lontano, se quello che invece cerco è raggiungere uno status un obiettivo dei soldi, mi fermo, mi fermo, perché poi se non li raggiungi appunto velocemente ti senti di aver fallito, ma se il tuo scopo è imparare e scoprire non fallisci mai. Con me questo modello funziona e spero che possa darvi uno spunto di riflessione quando vi mettete li a cercare di scoprire quali cosi vi spingono.
La curiosità, infatti è uno dei 6 punti di forza di un late bloomers e anche quella più potente, e chiunque decida di preservare quella curiosità che avevamo da bambini senza barattarla con la carriera con il percorso strutturato e mantiene quell’inquietudine di voler esplorare può continuare nel suo viaggio, verso il suo destino, la curiosità è la benzina della nostra macchina, senza rimaniamo fermi nello stesso punto. La curiosità è il motore che accende la motivazione, che poi si trasforma in grinta e in voglia di fare quel passettino in più per vedere cosa succede.
La seconda caratteristica di chi germoglia tardi è la compassione, l’abilità di metterci nei panni degli altri, capirli, l’empatia ci fa percepire i sentimenti delle altre persone ma la compassione va oltre, ci spinge ad aiutarli. Ovviamente ci rende più tolleranti ai sentimenti negativi e sovente capita che la sacrifichiamo nella corsa forsennata verso gli obiettivi, verso la carriera verso i soldi verso quel modello di successo che vediamo sui social media. Non crediate che sia solo qualcosa di buono per gli altri essere compassionevoli, ma lo è anche per noi che lo siamo e non significa essere deboli emozionalmente anzi è il contrario ci obbliga a fare scelte difficili. Ha dei ritorni incredibili esserlo, ci permette di imparare ad avere una profondità e una visione della vita molto più ampia. Mi piange il cuore ascoltare persone vicine a me lamentarsi ed essere tristi di aver dato tanto a una persona senza poi ricevere niente, ma l’aver dato è già un regalo, ci rende persone migliori, la stessa persona che si lamenta di questo non ha capito che è speciale, che è meravigliosa nel suo dare. non abbiate timore di dare, non aspettate a dare per vedere cosa riceverete, vi da dei benefici incredibili essere compassionevoli, ed è qualcosa che si impara col tempo e con la sofferenza i late bloomers raggiungono questo stato mentre chi corre verso un obiettivo e pensa solo a quello ha necessità di sacrificare questo meraviglioso dono. Pensateci, se credete di essere in ritardo, ma avete questo importante super potere, usatelo.
La terza forza di un late bloomer è la resilienza, la capacità di essere maltrattati dalla vita e rialzarsi più forti di prima, e ovviamente una persona che germoglia tardi ha più possibilità di prenderla in culo nella vita, e questo ci rende più comodi nelle avversità, ci da gli strumenti e una prospettiva più adatta a uscircene, e chiaramente una persona che ha avuto un lungo trascorso professionale e personale ha vissuto più situazioni difficili e all’ora di trovare il suo destino di montare la sua azienda ha una resistenza maggiore ai problemi, per tanto siate coscienti che gli ostacoli arriveranno ma ne avete superati degli altri, quindi non è un motivo sufficiente per non provarci il fatto che ci saranno dei problemi, è inevitabile, ma sapete come affrontarli meglio di uno che ha fatto subito il botto.
La quarta forza dei late bloomers è un po una conseguenza della terza, l’autore la chiamata equanimità, è la serenità, la compostezza, il temperamento calmo specialmente in situazioni difficili, e questo possiamo vederlo spesso in gente più matura rispetto al giovane impulsivo e temperamentale, la calma porta a decisioni migliori, quando ti succede qualcosa di imprevisto ce da stare rilassati, perché la rabbia i nervi le angosce portano solo a peggiorare la situazione, quanto volte hai detto qualcosa di sbagliato dovuto all’impulso, magari alla tua o al tuo compagno, o a un collega o al capo, io ho capito che i silenzi evitano i problemi, e i sorrisi li risolvono, stare zitti in alcuni casi e sorridere in altri è qualcosa che ho imparato col tempo, prima ovviamente ero una testa calda mi agitavo, reagivo, sparavo a zero, è il solo il tempo che ti da questa maturità di stare zitto quando vorresti sputare fuoco dalla bocca.
La quinta forza di un late bloomers è l’intuizione, l’uso delle informazioni a disposizione in maniera efficace, un lampo di genio che ti viene sotto la doccia, o mentre cammino o mentre fai sport, per quello che è importante avere sempre uno strumento per scrivere le idee. È anche quella cosa che possiamo chiamare sesto senso, ma non è innata è frutto delle esperienze, di aver conosciuto gente, di averla ancora una volta presa in culo, poi ci fai il callo, e capisci subito cosa sta succendo, ma perché lo hai vissuto, è la capacità di accedere alla nostra biblioteca mentale, al nostro archivio di esperienze e tirar fuori in un secondo una conclusione, un pensiero veloce ma fondato su un esperienza di vita e questi pensieri sono più nitidi, più potenti, grazie all’esperienza che un late bloomers ha rispetto a un early bloomers
E infine la sesta grande forza di un late bloomers, la saggezza, la punta della piramide dell’esperienza di un uomo, che emerge attraverso un sistema complesso di caratteristiche personali, di esperienze vissute di sfide intraprese ed è la somma di tutto, cresce e poi diminuisce con l’età perché un esperienza cognitiva abbiamo bisogno che i nostri sensi e che la nostra lucidità sia al punto più alto e questo non succede ne a 20 anni ne a 80,
quindi se pensate che avere 40 anni o 50 sia tardi è un grande errore avete dalla vostra queste caratteristiche che possono realmente rendere oro tutto quello che toccate ma se vi apprestate a crederci, a provarci, e grazie all’esperienza che i problemi non sono più qualcosa di tragico ma qualcosa da risolvere, e li risolviamo
Perché vi racconto queste cose, so che tanti ascoltatori sono in un età avanzata, ma siamo in un epoca dove si vive a lungo, e non dobbiamo lasciarci scoraggiare dal fatto che a un certo punto la società ci impone quasi di gettare la spugna, l’esperienza di iniziare qualcosa di vostro, esplorare delle nuove abilità con 50 anni, non solo è meraviglioso ma è anche altamente possibile che riuscirete a combinare qualcosa di molto bello perché avete queste 6 grandi forze dento di voi che prima non avevate
Amici miei germogliare non ha una data , il nostro è un futuro scritto a matita non a penna, si può cancellare, cambiare, l correggere, metterci una riga sopra, perdiamo si delle capacità col tempo ma ne guadagnano altre, apprezza il momento dove ti trovi, hai 40 anni tiraci fuori il meglio di questa epoca della tua vita, ne hai 50 fai la stessa cosa, non pensare a quando ne avevi 30 pensa che tra un po ne avrai 60 o 70 o 80, stai bene dove sei, va bene cosi, non perdere quella grinta, non credere di non avere più le armi per andare in battaglia, ne hai eccome, sono solo diverse.
Abbi la forza di di rinunciare a quello che sarebbe dovuto succedere nella tua vita, e abbracciare quello che realmente sta succedendo, esplora, e fallo indipendentemente da quello che la società o i contesti dove vivi ti impongono
Se prendi un cammino più lungo verso il successo puoi sviluppare un senso più profondo della tua tua missione, trovare un senso, conquistare i dubbi, capire chi sei, siamo fortunati di essere qui, e abbiamo un destino e un cammino da seguire, ma è importante non smettere mai di camminare. Pensaci un pò, prendi forza, e torna su quel cammino che avevi abbandonato
Hasta vista

Tuesday Apr 25, 2023
Intervista Andrea Giuliodori - Efficacemente #71
Tuesday Apr 25, 2023
Tuesday Apr 25, 2023
il video dell'intervista è presente sul sito www.libriperilsuccesso.com
Nell'episodio 71 intervisto Andrea Giuliodori, creatore del portale EFFICACEMENTE, referente in Italia per la crescita personale, parlando della sua esperienza nel creare il suo progetto, chiacchierando di alcuni libri e di crescita personale.

Sunday Apr 16, 2023
Il bambino, la talpa, la volpe, il cavallo.- Charlie Mackesy #70
Sunday Apr 16, 2023
Sunday Apr 16, 2023
Questo episodio, è intriso di leggerezza e profondità insieme, che è quello che trasmette la storia scritta e disegnata da Charlie Mackesy- un libro con dei messaggi che accarezzano il cuore e l’anima, contornato da disegni stupendi che ti portano a sognare, e quando la vita vi prende a bastonate, leggerlo, guardarlo, diventa un toccasana.
È un piccolo testo pieno di immagini, e di messaggi. Può leggerlo un bambino di 8 anni o una persona di 80, entrambi ci troveranno qualcosa dentro. Si può leggere partendo dall’inizio, dalla metà o dalla fine, non fa nessuna differenza
È un viaggio attraverso la natura, dove un bambino che cerca di tornare a casa trova dei compagni di avventura, una talpa, una volpe e un cavallo
Il bambino è curioso, ma è smarrito, la talpa pensa sempre a mangiare una torta, ma è la prima creatura che accompagna il ragazzo, sulla strada trovano una volpe, che non parla mai, ma è sempre presente, e infine si aggiunge un cavallo, una creatura ammagliante, saggia, forte, e nell’arco della nostra vita, a volte siamo il bambino, a volte la talpa, a volte la volpe e a volte il cavallo
Personalmente quando mi sento triste prendo in mano questo testo e come sotto una specie di incantesimo ritrovo la speranza e la forza, è qualcosa di miracoloso leggerlo, sfogliarne le pagine diventa un modo di ripristinare l’equilibrio dentro di noi. Di rendersi conto di quello che realmente ha importanza . Mi commuove sempre leggerlo e accompagnare questi 4 amici nel loro viaggio
E nel podcast di oggi ve lo racconto, e condivido con voi alcuni dei messaggi di questa magnifica storia
Siamo all’episodio 70 di libri per il successo, un podcast di Davide Mastrosimone e oggi vi parlo del bambino, la talpa, la volpe e il cavallo di Charlie Mackesy
Vorrei fare un paio di saluti speciali oggi, il primo va diretto a Julie Arlin autrice del libro perfetta da morire, che consiglio a tutti gli ascoltatori, Julie è una presentatrice televisiva e radiofonica svizzera, che mi ha invitato qualche settimana fa al suo programma di radio tre, e spero di cuore che non se ne sia pentita
Il secondo ringraziamento va a Raffaele del gruppo Toastmaster International di Padova, che mi ha invitato come ospite a parlare settimana scorsa davanti a un gruppo incredibile di persone, e per quello lo ringrazio pubblicamente
Mi avete scritto in tanti e non riesco a fare il giro dei saluti perché sono davvero incredulo del numero di persone che mi scrive ogni giorno ma come potete constatare rispondo privatamente a tutti, perché sono riconoscente di questi messaggi e del tempo che vi prendete per ascoltare il podcast-
Vi racconto alcuni spezzoni di questa fiaba, aggiungendo qualche nota personale.
Un bambino smarrito nella natura profonda, sente emergere dalla terra e sbucare in superficie una talpa, che da quel momento gli farà compagnia nel suo viaggio. La natura è un pò come la vita, fa paura, è dura, è rigida, ha delle regole spietate, ma se ti fermi a osservarla e contemplarla ti accorgi che è meravigliosa.
Il viaggio avviene durante la primavera, quando il tempo cambia in maniera repentina, un momento piove e fa freddo, e poi il sole si innalza e riscalda e illumina ogni cosa. Come la vita stessa, cambia, muta e le stagioni scorrono inesorabili, qualunque problema vi assilla oggi, passerà, come è sempre successo e come succederà sempre, la maggior parte dei problemi sta nella testa.
La talpa quando vede il bambino gli dice, sono piccolino confronto a te, e il ragazzo risponde si ma sei molto importante. Sbaviamo dietro tutto quello che non possiamo avere e ci dimentichiamo dell’amore e la bellezza di ciò che ci circonda, per essere felici basta concentrare l’attenzione su quello che avete, e non su quello che vi manca
E allora la talpa gli chiede, cosa vuoi essere da grande- una persona gentile dice il bambino, mi son reso conto che le persone più gentili che ho conosciuto erano anime smarrite e sofferenti, è cosi tipico che dietro qualcuno che dimostri empatia, vicinanza, sensibilità ci sia una storia di tristezza e dolore, chi ci è passato sente la sofferenza di chi ci sta passando. Essere gentili, e buoni non vuol dire essere stupidi, al contrario.
E poi chiede alla talpa, qual’ la tua frase preferita - se non riesci a raggiungere i tuoi obiettivi e le tue mete al primo tentativo, mangia un po di torta e poi riprova, ma funziona davvero, sempre- cadiamo e ci rialziamo, ma non castigatevi, prima di riprendere il viaggio, date un morso a una bella torta dolce, e poi riprovate, prima o poi succede qualcosa
Una sera riposando appollaiati su un ramo di un grande albero, il bimbo chiede alla talpa, qual’è la maggiore perdita di tempo secondo te- paragonarti alle altre persone risponde la talpa - e ha ragione, l’unica persona con la quale dovete confrontarvi, siete voi 5 anni fa, 10 anni fa, gli altri, lasciateli stare
E poi gli dice, tutte le vecchie talpe che conosco mi dicono che avrebbero preferito prestare meno attenzione alle loro paure, e provare a raggiungere i loro sogni.
Amici, è dietro la paura che trovate la vita, quando qualcosa vi spaventa, vi angoscia, siete davanti a una prova, ce da buttarcisi a capofitto, ti fa paura parlare in pubblico, fallo, hai paura che ti rifiutino, chiedi lo stesso, la paura è un prodotto della mente, non è reale, ascolta quella sensazione che hai dentro di te, trasformala, trova coraggio e buttati. Tutto è rischioso, gli investimenti, le relazioni, fare figli, lasciare un lavoro, cosa non è rischioso, appena esci dal ventre di tua madre tutto quello che ti circonda è rischioso, impara a convivere con la paura, con il rischio, o sei destinato a sopravvivere. E quello che succede dopo tanti anni di sopravvivenza, non è che diventi pigro, o smotivato, ma diventi esausto, e non hai più forze per provare, L’unica cosa certa è che prima o poi finisce, e non sai quando, e finisce per tutti, quindi non perdere nemmeno un secondo di più.
E andando avanti nel loro viaggio si trovano davanti a una volpe intrappolata, con la zampa sanguinante e sofferente, che guardando dritto negli occhi la talpa gli dice, se non fossi bloccata, ti ucciderei per mangiarti, la talpa risponde, se rimani intrappolata morirai, e mordendo coi suoi denti affilati e robusti il meccanismo della trappola libera la volpe, poi guardando il bambino disse, scegliere come reagire davanti a quello che succede è la più grande libertà che abbiamo nella vita - e infatti è cosi, ed è anche l’unica, a tutti noi succede sempre qualcosa, ma come reagiamo a queste cose fa la differenza, non disperare, mantieni la calma, respira, e affronta il problema, se fai cosi te ne esci più forte, fino a che questo meccanismo diventa parte integrante della tua identità e i problemi non li vedrai più come tali, ma come opportunità per crescere, per forgiare il tuo carattere.
Il bambino chiede alla talpa, come hai fato a imparare a immergerti nel presente, dunque, cerco un posto tranquillo, chiudo gli occhi e respiro, e dopo cosa fai, mi concentro, su cosa ti concentri, su una torta- dice la talpa - quindi trovate la vostra torta, un ancora che vi permetti di fermarvi in questo istante, che è l’unica cosa che abbiamo, se vuoi cambiare il tuo futuro, cambia le tue giornate, cambia cosa fai ora, non ce altro modo, se aspetti che qualcosa succederà, ho brutte notizie, non succederà, falla succedere concentrando i tuoi sforzi sui piccoli passi che servono per trasformare il domani. Cosa pensate che succeda domani se non fate nulla di diverso? Domani sarà uguale a oggi, e i prossimi 5 anni saranno uguali agli ultimi 5 anni, cambia le tue giornate e cambierai il tuo futuro
Al gruppo si aggiunge un cavallo, animale che emana saggezza, il bambini gli chiede- qual’e la cosa più coraggiosa che tu abbia mai fatto? Il cavallo risponde, chiedere aiuto - perché chiedere aiuto non è arrendersi, è negarsi ad arrendere, mostra le tue vulnerabilità, le tue debolezze- io sono uno che fa una fatica tremenda e esprimere quello che prova, che sente, mi tengo tutto dentro, mi sforzo di farlo a volte riesco e a volte no, ma ho imparato e trovato fortunatamente alcune persone che sono in grado di sentire e capire il mio silenzio, ed è un privilegio averle affianco. Chiedi aiuto a queste persone se stai affogando, è un atto di coraggio estremo, non dimenticartene
Una sera il bambino dice alla talpa, a volte ho paure e mi preoccupo che vi rendiate tutti conto che sono una persona normale e ordinaria - e la talpa gli dice, l’amore non implica che tu sia straordinario- siate voi stessi. Riempite l’animo di principi di valori e rispettateli, nn fate nulla per attirare l’attenzione o l’approvazione del prossimo, siete perfetti cosi come siete, Posso darvi un piccolo consiglio, da oggi quando andate in bagno, guardatevi allo specchio, e sorridete e battete il cinque a quella persona che vedete prima di uscire, non uscite mai dal bagno senza avere dato il cinque alla vostra immagine riflessa. Perché va bene cosi, alzatevi con un sorriso, andate a dormire senza bisogno che qualcuno vi mandi un messaggio, e in mezzo, siate voi stessi, fino alla fine, ce tanta gente che vi vuole bene, che vi apprezza, e ce da iniziare a guardarsi allo specchi ed essere fieri di quello che avete fatto fino ad oggi, perché se ascoltate questo podcast è pecche volete qualcosa in più, siete passati da qui per trovarlo, ad alcuni lo potrà dare ad altri no, ma ci siete, state dedicando 15 minuti per voi, e ve lo meritate, quindi basta castigarsi, sorridete a quella persona che dovete ogni mattina allo specchi, e ditegli va bene cosi, va benissimo cosi
Il bambino chiede alla talpa, qual’è l’inganno più grande di tutti - che la vita debba essere perfetta- che è l’inganno dei social media, tutti hanno una vita perfette, ma nessuno è felice ricercandola, la felicità non è l’assenza di problemi, ma l’abilità di saperli gestire. E accettare l’imperfezione è un miracolo, le strade che portano ai panorami più spettacolari sono sempre storte e piene di buche, ma se ti fermi e alzi la testa vedi un paesaggio mozzafiato.
Il bimbo dice ai suoi amici, penso che a volte voi credete me più di quanto lo faccia io - e il cavallo gli spara una risposta magica- ci arriverai anche tu - ci arriverai anche tu a volte solo noi stessi non vediamo la bellezza e la forza che emaniamo. Comincia a crederci
Ma perché la volpe non parla mai, sussurro il bambino. E il cavallo disse, no, non parla mai, ed è meraviglioso averla tra noi- la volpe disse per essere sincero spesso penso di non avere nulla di interessante da dire, e il cavallo gli rispose, essere sincero è sempre interessante
Poi arriva la tormenta, e i 4 amici sono in difficoltà, si affidano al cavallo che dice è proprio quando le nuvole sonno zeppe di pioggia e diventano nere è quando devi andare avanti, quando senti che tutto ti supera, mantieni la concentrazione su quello che ami e quello sta davanti a te, può sembrare un cammino impossibile ma comincia a fare il primo passo, quello lo vedi tra la nebbia e la tormenta, poi fanno un altro, e un altro ancora, e poi la tormenta passa, non pensare a tutta la strada che ancora ti manca da percorrere, guardati indietro e osserva tutta quella che hai fatto - tu fai quel piccolo passo che ti sembra insignificante ma invece può spostare il cielo
Grazie

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